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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Stampanti 3d, rivoluzione a portata di tutti con una start-up pugliese

Quattro giovani imprese si riuniscono per promuovere la diffusione del dispositivo che permette a chiunque di creare e produrre oggetti. Accordo con LegaCoop per la commercializzazione

Produrre direttamente a casa propria il pezzo della lavatrice rotta, oppure sostituire quell'interruttore della luce, non funzionante da troppo tempo. In Italia la rivoluzione delle stampanti 3D è ancora agli albori: la concezione di poter fabbricare da sé oggetti, magari personalizzandoli, deve ancora prendere piede, ma sono sempre di più gli appassionati e curiosi di una tecnologia destinata a influire enormemente sulla vita quotidiana dei prossimi anni.

Proprio con l'obiettivo di allargare la platea dei fruitori è nato il progetto How/Art, start-up pugliese composta da 4 giovani cooperative di Lecce, Valenzano, Monopoli e Rutigliano che hanno sottoscritto un accordo con Coop Estense per la commercializzazione di una stampante 3D (/QUda) negli ipermercati regionali a costi competitivi, cominciando con una tre giorni a Santa Caterina tra eventi, laboratori e dimostrazioni pratiche sui possibili usi quotidiani: fino a domenica, infatti, un piano dell'ipermercato verrà trasformato in un FabLab, ovvero un'officina dove i 'makers', i progettisti e creatori di oggetti con stampante 3D, potranno realizzare prodotti adoperando dispositivi e componenti in open hardware, ossia pienamente modificabili da tutti. Ciò permette di far scendere a 990 euro il prezzo di vendita, con 'ricariche' di materiale da 24,50 euro.

'/Quda', dalla Puglia la stampante 3d Open Hardware

"Il nostro obiettivo - spiega Matteo Serra, di How/Art - è far conoscere a tutti i vantaggi di questa nuova tecnologia, utilizzando una vera stampante, da noi prodotta a costi ridotti rispetto a quelle che si trovano in commercio su internet. Ad esempio, attraverso i laboratori, dimostreremo come i bambini possano progettare e realizzare il proprio giocattolo, oppure come realizzare un pezzo del proprio elettrodomestico guasto o delle lampade. Metteremo a disposizione un apparecchio che produce oggetti in plastica, ma in futuro contiamo anche di allargarci con macchinari per ceramiche e altri materiali".

Il percorso proseguirà anche nei prossimi mesi, con altre tappe del progetto, sempre negli ipermercati Coop pugliesi. A settembre è invece previsto l'approdo in alcune scuole: "La Puglia - prosegue Serra - è una regione molto attiva in questo settore. A livello nazionale siamo ben oltre la media. C'è decisamente un buon movimento, unito ad altrettanta attenzione e qualità".

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