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Cronaca

Ricambi auto di provenienza illecita nel furgone: carico sequestrato, due denunce

Il mezzo è stato fermato dalla polizia stradale sulla Statale 16: il conducente dell'Iveco non ha saputo fornire documentazione che attestasse la lecita provenienza dei pezzi, tra cui due blocchi motore con matricola abrasa

Viaggiavano a bordo di un furgone Iveco trasportando un carico di autoricambi e blocchi motore usati, alcuni dei quali con matricola abrasa, di cui non hanno saputo giustificare la provenienza. In due sono stati denunciati dalla Polizia stradale con l'accusa di ricettazione.

Nel pomeriggio di sabato scorso, una pattuglia in servizio sulla statale 16, all'altezza di Bari, in direzione nord, ha notato il mezzo che stava per entrare in una stazione di servizio Erg, ma che alla vista degli agenti, con una brusca manovra ha invece proseguito la sua marcia.

I poliziotti hanno così inseguito il mezzo, fermandolo per un controllo. Il conducente del mezzo è stato identificato in Y.A. , trentenne di nazionalità turca, del 1984 residente ad Andria, mentre gli altri due occupanti venivano identificati per S.S. anch’egli turco del 1983, di fatto domiciliato a Corato e N. H. nato in Afghanistan nel 1985, tutti e tre in possesso di regolare permesso di soggiorno. Il veicolo è risultato invece intestato a una ditta di Campogalliano (MO), e S.S. ha asserito di esserne il proprietario.

I tre però non hanno saputo fornire documentazione che attestasse la provenienza lecita del carico, consistente in cinque blocchi motore, un cambio, nove collettori in plastica e due turbine, sequestrati insieme all'autocarro utilizzato per il trasporto.

Y.A. e S. S. sono stati deferiti in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria per ricettazione, mentre la terza persona è risultata estranea ai fatti. Il conducente dell’autocarro è stato anche sanzionato perché sprovvisto della carta di circolazione.
 

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