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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Esercitazioni militari nei parchi, Veronico scrive al ministro Mauro: "Priorità è tutelare il territorio"

Il ministro della Difesa annuncia la ripresa delle esercitazioni a fuoco nel Parco dell'Alta Murgia a partire da ottobre. Il Presidente dell'Ente sollecita un incontro: "Apprezziamo la presenza delle Forze Armate, ma la finalità di un'area protetta è tutelare il territorio"

Si riapre il dibattito sulla cancellazione delle esercitazioni militari a fuoco nelle aree protette. Dopo la sospensione ottenuta ad agosto dal presidente del Parco dell'Alta Murgia Cesare Veronico, promotore della mobilitazione 'anti-esercitazioni', il ministro della Difesa Mauro, in visita ieri a Barletta, ha parlato di una ripresa delle esercitazioni all'interno del parco nei mesi di ottobre e novembre.

Le dichiarazioni del ministro, riprese e riportate dalla Gazzetta del Mezzogiorno, hanno riacceso la discussione sull'opportunità di porre fine a tali pratiche all'interno delle aree sottoposte a tutela. “In questa regione - ha detto il ministro - ritengo di essere forse uno dei più importanti datori di lavoro, perché sono quasi 34mila i militari componenti delle quattro armi parte dell’organico della Puglia". "Aggiungo - ha poi precisato - che anche gli agricoltori offrono un grande consenso intorno alla presenza ragionevole, opportuna, strategica dei militari, non solo ideologico legato a quello di Patria e nazione, ma a quello che i militari fanno”. Il ministro ha poi ricordato come le servitù militari siano "un onere ma anche lo strumento attraverso il quale viene bonificato continuamente il terreno, vengono erogati dei contributi e vengono effettuati lavori di miglioria del territorio che contribuiscono a migliorare l’ambiente”.

Alle parole del ministro Mauro ha replicato oggi il presidente dell'Ente Parco Cesare Veronico, che ha indirizzato una lettera al titolare della Difesa per sollecitare un incontro e aprire un confronto sul tema, ricordando il percorso di collaborazione tra ente e istituzioni che già ad agosto ha portato alla sospensione delle esercitazioni, concordata tra il Presidente della Commissione Difesa del Senato e con il Comando Militare regionale dell'esercito.

"Non abbiamo mai dubitato dell’utilità della presenza sul territorio del Parco Nazionale dell'Alta Murgia delle Forze Armate che abbiamo pubblicamente definito “positiva e strategica” per il presidio del territorio", scrive Veronico, e "non è stata mai richiesta la sospensione delle esercitazioni su tutto il territorio regionale ma, ribadiamo, esclusivamente nelle aree naturali protette e, tantomeno, è stato ipotizzato il trasferimento in altra sede dei 34.000 militari presenti in Puglia". Tuttavia, sottolinea il presidente dell'ente, "la finalità primaria delle Aree naturali protette è quella di tutelare, per legge, la biodiversità, il paesaggio e le attività economiche compatibili come, nel caso del nostro Parco, è dimostrato dalla presenza di circa 370 aziende agricole convenzionate con questo Ente. Esse sono coinvolte in un percorso di tutela del territorio, di qualificazione dell’attività agro-zootecnica e di promozione in chiave turistica che trova il suo riscontro nella recente candidatura del Parco per la Carta Europea per il Turismo Sostenibile"."

Quindi l'invito finale a convocare quanto prima un incontro per avviare un confronto sul tema:  "Siamo persuasi - conclude Veronico - che, in coerenza con il dialogo che Lei intende instaurare, vorrà accogliere la richiesta di un incontro al fine di poter chiarire la posizione del nostro Ente e dar vita a iniziative che prevedano la collaborazione tra il Parco e le Forze Armate".  

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