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Cronaca Sannicandro di Bari

Strage di Sannicandro, dall'autopsia le prime conferme sull'ipotesi omicidio-suicidio

Maria Chimienti e sua figlia Letizia sarebbero state uccise nel sonno, con colpi sparati a distanza ravvicinata. Michele Piccolo, invece, sarebbe morto per annegamento nella piscina della villa

Omicidio-suicidio: sembrerebbero confermare l'ipotesi degli investigatori i primi risultati delle autopsie eseguite ieri sui corpi delle quattro vittime della strage di Sannicandro. Dagli esami, infatti, non sarebbe emerso alcun elemento 'dissonante' che potrebbe far pensare ad uno svolgimento dei fatti diverso da quello ipotizzato finora.

Michele Piccolo, dunque, avrebbe sparato alla moglie e alla figlia prima, al figlio Claudio in un secondo momento, e si sarebbe poi tolto la vita. Secondo quanto stabilito dagli esami autoptici, Maria Chimienti e sua figlia Letizia sarebbero state uccise nel sonno, colpite alla testa da proiettili sparati a distanza ravvicinata. Non è escluso che le due donne fossero addormentate profondamente perchè precedentemente sedate: ma questa circostanza, che al momento è soltanto un'ipotesi, potrà essere confermata soltanto dagli esiti degli esami tossicologici, che per disposizione della Procura sono stati secretati e non si conosceranno prima di due mesi.

Dopo aver ucciso moglie e figlia, il farmacista avrebbe dunque atteso il ritorno a casa del figlio 24enne Claudio, sparando anche a lui, ma più da lontano, ed esplodendo almeno tre colpi, di cui solo uno andato a segno: il ragazzo è morto in seguito alle lesioni provocate da un colpo di pistola che lo ha raggiunto al collo. In seguito Piccolo si sarebbe tolto la vita, lasciandosi annegare nella piscina della villa: i medici legali hanno infatti rilevato la presenza di acqua nei polmoni dell'uomo. Resta ancora da accertare se, come ritenuto probabile dagli investigatori, Piccolo abbia assunto sostanze prima della morte; circostanza, anche questa, che potrà essere chiarita soltanto dagli esiti degli esami tossicologici. Nei prossimi giorni saranno eseguiti inoltre accertamenti sui cibi ingeriti prima di morire, per individuare, sulla base dello stato di digestione, l'ora esatta dei decessi.

Intanto gli investigatori continuano a scavare nella vita della famiglia Piccolo, da tutti definita una famiglia "per bene e tranquilla", alla ricerca di un movente che, al momento, sembra ancora mancare. Così come continuano le ricerche per risolvere l'enigma forse più grande dell'intera vicenda: che fine ha fatto la pistola con cui Piccolo avrebbe ucciso moglie e figli? E perchè Piccolo, anzichè utilizzare la stessa arma per togliersi la vita, avrebbe preferito farla sparire?

Famiglia sterminata a Sannicandro: le vittime

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