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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Bari Vecchia / Via Nicolò dell'Arca

Strage di via Niccolò dell'Arca, venti "pietre" sulla strada in ricordo delle vittime

Questo pomeriggio la cerimonia: venti "pietre d'inciampo", posizionate tra piazza Umberto e il luogo dell'eccidio, ricorderanno i caduti della strage fascista del 28 luglio 1943

Falciati dai proiettili esplosi da un reparto dell'esercito e dai cecchini appostati nella sede della federazione del Partito fascista. In venti, in maggioranza giovani, operai e studenti, persero la vita in una delle prime stragi d'Italia all'indomani del crollo della dittatura: l'eccidio di via Niccolò Dell'Arca del 28 luglio 1943. Si sparò ad altezza d’uomo, con il preciso intento di fermare quel corteo di antifascisti che si dirigeva al carcere dove era attesa la scarcerazione di numerosi prigionieri politici.

A 70 anni dall'eccidio, il Comune di Bari ha deciso di ricordare i caduti attraverso venti "pietre d'inciampo": venti piccole targhe di ottone, conficcate nell’asfalto tra piazza Umberto e via Niccolò Dell'Arca, ciascuna con un nome e un’età, per restituire un’identità alle vittime. Le "pietre di inciampo" - realizzate su progetto dell’architetto Arturo Cucciolla, dall’idea dell’artista tedesco Gunter Demnig diffusa in molti Paesi europei - saranno installate questo pomeriggio nel corso di una cerimonia commemorativa promossa dal Comune di Bari, dall’Anpi, l’IPSAIC e la CGIL. Non si tratta della prima iniziativa di questo genere in città: negli anni passati, pietre d'inciampo sono state installate sul pavimento della muraglia, in ricordo del partigiano Michele Romito e della difesa del porto dai tedeschi e, sempre a Bari vecchia, davanti ai gradini della scuola Diomede Fresa, nel luogo in cui sorgeva la Camera del Lavoro, difesa nel 1922 dalla popolazione guidata da Giuseppe Di Vittorio.

La manifestazione, intitolata “Noi ricordiamo”, si aprirà alle ore 17 con un incontro nel palazzo ex Poste, in piazza Cesare Battisti. Prenderanno la parola il sindaco di Bari Michele Emiliano, il rettore dell’Università di Bari Corrado Petrocelli, Vito Antonio Leuzzi dell’Ipsaic, Pasquale Martino dell’Anpi, Arturo Cucciolla dell’Anpi, Carlo Ghezzi della Fondazione Di Vittorio e Pino Gesmundo della Cgil Bari. Porteranno le loro testimonianze Paolo Laterza e Giuseppe Lopez. A seguire, intorno alle ore 19, fra il giardino e via Niccolò dell’Arca si svolgerà la commemorazione con il posizionamento delle venti pietre d’inciampo, che creeranno così un collegamento anche visivo tra il luogo esatto della strage e il monumento realizzato negli anni Ottanta dal Comune per ricordare quella giornata.

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