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Cronaca Japigia / Via Caduti del 28 Luglio 1943

Strisce gialle per entrare in chiesa, don Angelo Cassano: “Il Comune intervenga”

Il parroco di San Sabino segnala l'assenza di stalli di sosta davanti la chiesa: "I diversamente abili devono poter parcheggiare davanti agli edifici religiosi". Antonio Decaro: "Risolveremo la questione, ma i disabili possono anche parcheggiare gratis anche sulle strisce blu"

L’allargamento della zsr a Madonnella procede. Nei giorni scorsi sono stati installati i pali in un’ampia parte della zona compresa tra il ponte di via Di Vagno e via Caduti del 28 luglio 1943, l’ultima strada a sud del rione. Su questo viale sorge la chiesa intitolata San Sabino, coordinata dal parroco don Angelo Cassano. Quest’ultimo ha chiesto ai tecnici dell’Amtab di prevedere alcuni stalli per i diversamente abili che si recano presso l’edificio religioso in occasione della sante messe.

A differenza delle farmacie, nei cui pressi sono state previste zone di sosta breve (15 minuti), a Bari le chiese non godono di questo diritto. Una situazione abbastanza generalizzata, specie a Madonnella e Murat. “Ho raccolto una esigenza di alcuni parrocchiani che hanno bisogno di parcheggiare nelle immediate vicinanze della chiesa”, spiega don Angelo. “Siamo felici per l’arrivo della zsr, ma mi auguro che per tale esigenza non ci si debba perdere in richieste burocratiche e che l’amministrazione si faccia carico di questo bisogno in tempi abbastanza rapidi”.

Sul caso è intervenuto il consigliere delegato alla Mobilità, Antonio Decaro: “Capita di dover intervenire subito dopo la verniciatura per sanare alcuni difetti, anche se ribadisco che a Bari i disabili possono parcheggiare gratis sulle strisce blu”. “Dove c’era lo scivolo era giusto prevedere un posto riservato ai disabili proprio per favorire l’ingresso in chiesa”, continua Decaro che comunque promette farsi carico del problema.

“Non voglio fare polemiche con nessuno anche perché ribadisco che non si tratta di una questione personale -conclude Don Angelo – . Mi auguro di non dover fare una domanda per una richiesta di semplice buon senso, anche perché accanto alla mia parrocchia sorge l’Inail che credo abbia una esigenza maggiore della nostra nel permettere l’accesso agevolato ai portatori di handicap”.  

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