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Cronaca

Tentarono estorsione a ditta di onoranze funebri e bruciarono il locale: sette condanne. Otto anni per Ivan Caldarola

I reati contestati, a vario titolo, sono tentata estorsione e danneggiamento commessi a Bari tra novembre e dicembre 2018. A tutti gli imputati il giudice ha riconosciuto l'aggravante mafiosa

Sette persone sono state condannate dal gul del Tribunale di Bari, Antonella Cafagna, per il processo su un presunto tentativo di estorsione nei confronti di una ditta di onoranze funebri del quartiere Libertà. Tra i destinatari della sentenza anche il 21enne Ivan Caldarola, figlio del boss del quartiere Libertà, condannato a 8 anni di carcere.

I reati contestati, a vario titolo, sono tentata estorsione e danneggiamento commessi a Bari tra novembre e dicembre 2018. A tutti gli imputati, condannati a pene comprese tra gli 8 e i 2 anni in un processo celebrato con rito abbreviato, il giudice ha riconosciuto l'aggravante mafiosa.

In base alle indagini idella Dda di Bari, Caldarola e altri sei coetanei avrebbero tentato una estorsione da 10 mila euro ad una ditta di onoranze funebri nel Libertà. Dopo aver ricevuto un rifiuto da parte del titolare, avrebbero incendiato il locale. Qualche settimana dopo, la notte di Natale, avrebbero esploso 22 colpi di arma da fuoco contro un circolo ricreativo dello stesso quartiere.

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