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Cronaca

Soccorritori pugliesi in prima linea a Durazzo: pasti caldi per gli sfollati nel campo allestito dalla Protezione civile

Allestiti e già operativi i moduli per l'assistenza alla popolazione: da questa sera sarà attiva anche la cucina. Intanto la Puglia ha avviato il censimento dei posti disponibili negli ospedali regionali, circa 150

Continua l'impegno di volontari e tecnici pugliesi a Durazzo, dopo il terremoto che nei giorni scorsi ha duramente colpito l'Albania. In poche ore i soccorritori hanno allestito il campo all’interno del porto di Durazzo, operativo già da ieri. Da questa sera invece sarà operativa anche la cucina che potrà disporre di pasti anche per la popolazione. 

Circa 2000 sfollati

È stato poi montato il modulo di assistenza integrata alla popolazione per 250 persone, completo naturalmente di tutto il necessario per la sopravvivenza. Grazie al cospicuo numero di volontari della Protezione civile pugliese (127) i due campi, anche quello della Protezione civile del Molise, sono stati montati con celerità. Secondo il sindaco di Durazzo, Valbona Sako, vi sarebbero circa  2000 sfollati che si sta cercando di far ospitare prioritariamente presso alberghi e scuole, e solo in un secondo momento, qualora non si potesse utilizzare questa soluzione, in tende predisposte.  

Da domani il rientro dei volontari

Da domani, venerdì e fino a domenica, inizierà il graduale rientro a casa dei volontari e dei funzionari regionali che attualmente sono in Albania. Infatti il compito affidato alla Protezione civile regionale è stato praticamente e molto celermente già assolto. L’attività di supporto è consistita nell’allestimento dei moduli di assistenza alla popolazione. Tutte le attrezzature saranno dunque nei prossimi giorni trasferite alle Autorità locali per un graduale rilascio e per la loro presa in carico. “Ringrazio tutto il personale della sezione - ha detto il presidente Emiliano - che sta lavorando incessantemente in questi giorni, non solo in Albania ma anche dai nostri uffici, per dare tutto il supporto necessario a fronteggiare questa emergenza. Un grazie speciale alla Associazioni aderenti ANPAS iscritte nell'elenco regionale: sono tante e sono parte integrante del Sistema Regionale di Protezione Civile, così come la Caritas e le Misericordie, anche tramite i Coordinamenti Provinciali che la Regione ha istituito. In questa fase stanno gestendo la logistica, l'unica cucina al campo e la mensa”.

Posti disponibili negli ospedali pugliesi

La Regione Puglia è impegnata anche da un punto di vista sanitario. Nello specifico, è stato allertato il dott. Gaetano Di Pietro, referente sanitario per le grandi emergenze, dal CROSS, il Centro operativo remoto soccorso sanitario di Pistoia, centro individuato dal Dipartimento nazionale quale riferimento. Di Pietro ha subito avviato il censimento dei posti disponibili negli ospedali pugliesi, circa 150, secondo le diverse specializzazioni. Oggi si dovrà procedere ad un ulteriore censimento delle strutture ospedaliere disponibili, anche in seguito al crollo di una parte del Pronto soccorso dell’ospedale di Durazzo, dopo un ulteriore scossa di terremoto. Attualmente c’è un ferito politraumatizzato alla testa ricoverato presso il Policlinico di Bari, arrivato ieri sera in elicottero partito da Tirana.  
 

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