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Cronaca

Arrestato a Bari con l'accusa di terrorismo: processo da rifare per Hakim Nasiri

La sentenza di condanna a cinque anni annullata con rinvio dalla Cassazione: un nuovo processo dovrà stabilire se il giovane afghano facesse parte di una cellula terroristica

Processo da rifare per Hakim Nasiri, il 27enne afghano arrestato a Bari nel giugno 2016 con l'accusa di far parte di una cellula terroristica. La Cassazione, accogliendo il ricorso presentato dai difensori del giovane, gli avvocati Vittorio Platì e Michele Santino, ha annullato con rinvio la sentenza con cui un anno fa la Corte d’Assise d’Appello di Bari aveva condannato Nasiri a 5 anni di reclusione per il reato di partecipazione ad associazione finalizzata al terrorismo internazionale di matrice islamica.

Nasiri, dopo essere stato assolto in primo grado «per non aver commesso il fatto» e scarcerato, un anno dopo, nel luglio 2019,  era stato condannato a 5 anni dai giudici dell’appello che avevano ribaltato la sentenza. Dopo un presunto tentativo di fuga all'estero, era tornato in carcere. Ora la Cassazione ha annullato quella decisione, disponendo un nuovo processo.

Il 27enne, per l'accusa, avrebbe fatto parte di una cellula terroristica e avrebbe partecipato "ad appostamenti allo scopo di porre in essere un attentato terroristico". Nel suo telefono furono trovati video ritenuti sospetti girati nel centro commerciale Ipercoop di Santa Caterina, a Londra e Roma in piazze e hotel di lusso, alcune foto del centro di Bari e immagini di mezzi militari.
 

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