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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Terrorismo internazionale, condannato a cinque anni foreign fighter ceceno

L'uomo, arrestato nel luglio 2017, stando alle indagni è un combattente affiliato al gruppo terroristico 'Emirato del Caucaso': era arrivato in Puglia dal Belgio nel 2012

E' stato condannato a cinque anni di reclusione dal gup del Tribunale di Bari, Marco Galesi, il 38enne ceceno Eli Bombataliev, accusato di terrorismo internazionale di matrice islamica e istigazione alla jihad armata.

L'uomo, arrestato a Foggia nel luglio 2017 su disposizione della Dda di Bari, stando a quanto emerso dalle indagini di Digos e Guardia di Finanza, coordinate dai pm Giuseppe Gatti e Lidia Giorgio, è un foreign fighter ceceno dell'Isis del gruppo terroristico 'Emirato del Caucaso'. Il 38enne avrebbe anche istigato al martirio la moglie, una 49enne russa poi espulsa. Dalle indagini è emerso inoltre il possibile coinvolgimento del ceceno nell’assalto, avvenuto a Grozny (Cecenia) nella notte tra il 3 e il 4 dicembre 2014, alla “Casa della Stampa”, sede delle principali emittenti locali, e ad una scuola, da parte di un commando composto da jihadisti aderenti alla formazione terroristica “Emirato del Caucaso”, dove persero la vita 19 persone. Inoltre, è emersa la militanza dell’indagato in gruppi combattenti in Siria nelle fila dell’ISIS tra il 2014 ed il 2015.

Bombataliev, arrivato a Foggia dal Belgio nel 2012 dove subito aveva ottenuto lo status di rifugiato, era stato a lungo ospite dell'associazione culturale "Al Dawa" di Foggia. Alcune settimane fa lo stesso presidente dell'associazione, il 59enne Mohy Eldin Mostafa Omer Abdel Rahman, di origini egiziane, è stato arrestato con l'accusa di indottrinare bambini alla jihad

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