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Cronaca Torre a Mare / Piazza Vittorio Veneto in Torre a Mare

Piazza Vittorio Veneto, il restyling delle polemiche

Proprio non piace ai residenti di Torre a Mare l'idea di rendere pedonali questi 1500 metri quadrati: "Noi non sappiamo più dove parcheggiare. Nel quartiere ci sono altre priorità"

Pavimentazione in pietra calcarea, due filari di alberi che disegnano un percorso verso il mare, cestini porta rifiuti in ghisa e sedute angolari in calcestruzzo armato rivestite con lastre di pietra di Trani. E ancora dissuasori stradali per impedire il transito dei veicoli. E' questo il progetto che sta prendendo vita in piazza Vittorio Veneto, a Torre a Mare. Entro l'estate, l'opera, che costerà all'amministrazione comunale 136mila euro (nonostante un finanziamento iniziale da 250mila euro - il ribasso in gara è stato evidente) chiuderà al traffico un'ulteriore parte del centro dell'ex frazione. E proprio questa nuova chiusura non va a genio ai residenti che pensano già al fatto che il traffico sarà maggiormente congestionato.
La piazza oggetto della riqualificazione in corso è molto vicina a quella dove sorge la torre cinquecentesca che offre il suo nome al quartiere a Sud di Bari. I 1500 metri sui quali fino a ieri si poteva tranquillamente parcheggiare, oggi sono un cantiere aperto che "restituirà all’area la sua funzione originaria di luogo di aggregazione”, si legge nella presentazione del progetto.

E va bene. Ma i residenti hanno qualcosa da dire. Partendo dal fatto che nel rione c'è già una zona pedonale, i cittadini si chiedono: "Se c'è già l'area del porto dove poter passeggiare, perchè ne aggiungono un'altra?". Eppure proprio questa prima piazzetta è "spesso oggetto di scorribande tra motorini, transito di auto e, all'occorrenza diventa zona di sosta delle barche. Il Comune vuole che anche piazza Vittorio faccia la stessa fine?", chiedono a gran voce.
Per non parlare, poi, del traffico congestionato, un'altra nota dolente per i cittadini: "I parcheggi così diventeranno sempre meno. Se la pedonalizzazione favorirà i bar, lo stesso non si può dire per noi che subiremo le conseguenze sul traffico”. Alcuni suggeriscono: "Sarebbe stato meglio utilizzare quei soldi per altre priorità, dettate dalle esigenze dei residenti e non dei turisti”. Altre priorità come una migliore gestione della viabilità e della raccolta dei rifiuti, interventi sul porticciolo, la realizzazione di un centro polifunzionale, un parco in via Mazzini e un miglior uso dell’edificio comunale in via Leopardi.

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