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Cronaca Torre a Mare

Torre a Mare presa d'assalto dalle auto: “Chiudiamo al traffico il centro”

I residenti lanciano una petizione per chiedere la creazione di una zona a traffico limitato nell'area centrale del quartiere: "D'estate diventa invivibile"

A Torre a Mare quello del traffico e degli ingorghi è, si potrebbe dire, un problema 'stagionale'. Un disagio che si ripresenta puntuale con l'arrivo dell'estate, quando turisti e baresi 'in trasferta' dagli altri quartieri si riversano nel piccolo centro alla ricerca di un po' di refrigerio e di una passeggiata sul mare. E' allora che la viabilità va in tilt, costringendo anche i residenti a code interminabili per percorrere il tratto di strada che porta a casa e a giri infiniti alla ricerca di un parcheggio.

Una situazione quasi inevitabile (che d'estate accomuna molti piccoli centri costieri), che però ai residenti comincia a stare stretta. Tanto da spingerli a promuovere una petizione per chiedere la chiusura al traffico di parte del quartiere, quella proprio più vicina al mare, compresa tra piazza Vittorio Veneto (di recente trasformata in isola pedonale), piazza della Torre e la piazza del porto. A lanciare la raccolta firme, partita all'incirca una settimana fa, un gruppo di cittadini riuniti intorno al blog torreamare.com. La proposta del comitato è quella di una “ZTR”, una zona a traffico regolamentato. Una formula coniata ad hoc dai promotori della petizione (nella realtà le due opzioni esistenti sono ZTL – zona a traffico limitato – e ZSR – zona a sosta regolamentata) per sottolineare la necessità di regolare in qualche modo l'accesso delle auto alla zona centrale del quartiere.

“La nostra iniziativaspiega Mirko Saponaro, amministratore del blog torreamare.com – nasce innanzitutto dalla necessità di tutelare i residenti. Ma non vuol essere un modo di respingere i turisti, anzi. Noi pensiamo che chiudendo il centro alle auto si possa creare anche una situazione più piacevole per chi viene a visitare Torre a Mare, con più spazi per passeggiare in tranquillità”.

In concreto, si tratterebbe di regolamentare l'accesso delle auto nella zona individuata, dotando di pass i soli residenti, e prevedendo permessi speciali per i commercianti e per i mezzi che effettuano lo scarico merci. Ai non residenti, invece, sarebbero riservate delle apposite aree di parcheggio, distanti qualche centinaio di metri dal centro, eventualmente collegate con servizi di bike sharing o con un bus navetta. Per il momento, certo, si tratta solo di una proposta: che prima di tutto dovrà ottenere l'avallo dei cittadini attraverso la raccolta firme, mentre la V Circoscrizione si è già detta pronta a sostenere l'iniziativa. “Proprio per cercare di coinvolgere e sensibilizzare i residenti sui problemi del quartiere – spiega ancora Saponaro – da settembre organizzeremo insieme alla Circoscrizione una serie di forum tematici”. A cominciare dal traffico e dalla questione dei rifiuti.

Quello del 'parcheggio selvaggio' a Torre a Mare è del resto un problema che va ben oltre la presenza dei turisti. Basta guardare cosa avviene nella piazzetta antistante il porticciolo. Sulla carta si tratterebbe di un'isola pedonale, ma di fatto così non è. I paletti che limitavano l'accesso alla zona nel tempo sono stati rimossi, e mai più rimpiazzati, lasciando libero l'accesso per motorini e auto che addirittura – come dimostrano le foto - arrivano a parcheggiare sin sul molo. Un'altra battaglia, questa contro l'assalto delle auto al porticciolo, portata avanti dal comitato cittadino, che di recente ha ottenuto l'approvazione di norme più stringenti per l'accesso all'area portuale (che, di fatto, dovrebbe essere riservata ai soli pescatori). Le regole, quindi, ci sono e sono chiare. Farle rispettare però è un altro discorso. I vigili urbani in zona si vedono molto poco, e nel frattempo in molti continuano a fare ciò che hanno sempre fatto. In barba alle norme, e al rispetto dello stesso quartiere.

 

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