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Cronaca

Savinuccio resta detenuto: il Tribunale del Riesame respinge l'istanza di scarcerazione

I legali del boss sostenevano che Parisi non potesse dirigere il clan ai tempi dell'inchiesta poiché detenuto. Ipotesi non ritenuta credibile dai giudici che hanno esaminato l'istanza

Il Tribunale del Riesame di Bari ha respinto l'istanza di scarcerazione presentata dagli avvocati di Savinuccio Parisi.

Il boss del quartiere Japigia, detenuto da metà marzo in seguito alla maxi-operazione che ha portato in galera oltre 30 persone per un giro di estorsioni ai cantieri edili di Bari e provincia, resterà dunque in carcere al meno per il momento.

I legali di Parisi avevano chiesto di rimettere in libertà il proprio assistito sostenendo che quest'ultimo non potesse materialmente continuare a gestire gli affari del clan durante il periodo a cui risale l'inchiesta poiché detenuto.

Secondo quanto ricostruito dal sostituto procuratore antimafia Patrizia Rautiis, invece, il boss avrebbe continuato a impartire ordini dal carcere sfruttando i colloqui con la famiglia. Destino diverso per il figlio del boss, Tommaso Parisi, la cui richiesta di scarcerazione è stata accolta cinque giorni fa, nonostante il parere negativo della Procura.

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