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Cronaca

Truffano ultranovantenne incassando polizze assicurative per oltre 650mila euro: otto arresti, cinque in manette nel Barese

L'operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Martina Franca: gli indagati avrebbero aperto un conto postale a nome dell'ignara vittima, un 97enne, riscuotendo poi alcune polizze a lui intestate

Otto persone sono state arrestate questa mattina dai finanzieri di Martina Franca, in provincia di Taranto, in quanto ritenute responsabili di una truffa ai danni di un ultranovantenne residente in Calabria. Degli otto indagati (uno in carcere, sette ai domiciliari), cinque sono della provincia di Bari, tra cui il presunto capo del gruppo.

Secondo quanto ricostruito dai finanzieri il presunto ideatore della truffa, dopo aver individuato l'ignara vittima, un uomo all'epoca dei fatti 97enne, residente in Calabria (grazie alla complicità di un bancario presso il cui istituto di credito l'anziano deteneva delle polizze assicurative), "producendo falsa documentazione, avrebbe aperto un conto corrente presso un Ufficio Postale della provincia di Taranto a nome della vittima centenaria, ignara di ciò, utilizzando sue firme falsificate che sarebbero state apposte su una serie di atti al fine di poter riscuotere illecitamente polizze assicurative sulla vita a lei intestate per un valore di 650 mila euro".

L'importo incassato sarebbe stato poi 'smistato' sui conti degli altri complici, originari della provincia di Bari e in contatto con il presunto 'capo', i quali li avrebbero a loro volta trasferiti all'estero (in Bulgaria, Francia, Germania, Georgia) attraverso bonifici. Soldi che, secondo quanto ricostruito dai finanzieri, sarebbero stati poi illecitamente impiegati nel commercio di prodotti di elettronica.

Il provvedimento giudiziario adottato ha disposto anche il sequestro preventivo di beni e disponibilità finanziarie facenti capo alle suindicate persone, fino alla concorrenza dell’importo di 650 mila euro. Si procede per le ipotesi di reato di truffa, ricettazione, riciclaggio e auto-riciclaggio.

Le indagini avrebbero permesso ai finanzieri anche di scoprire un secondo tentativo di truffa, in cui sarebbero stati coinvolti alcuni degli stessi soggetti, ai danni di un'anziana di Laterza, dalla cui abitazione erano stati sottratti buoni fruttiferi postali per 300mila euro. Uno dei complici, spacciandosi per nipote dell'anziana, avrebbe provato a riscuotere la somma. Il raggiro sarebbe però saltato grazie all'intervento di un dipendente dell'ufficio postale, che conoscendo la vittima, aveva scoperto come la donna fosse in realtà all'oscuro di tutto.

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