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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

"Nonno, dammi l'indirizzo perché ti arriverà un pc": anziano paga 3mila euro a 'corriere', ma è una truffa

La denuncia a Baritoday: il pensionato sarebbe stato raggirato nel corso di due telefonate. In cambio dei soldi ha ricevuto una busta contenente un bagnoschiuma. La Polizia indaga

"Ciao nonno come stai hai visto che bella sorpresa che ti ho chiamato?": quella che potrebbe sembrare una piacevole e insperata telefonata di un adorato nipote è l'inizio di un pomeriggio da incubo per un anziano barese, terminato con una denuncia per truffa a carico di ignoti.

Una storia come, purtroppo, ce ne sono tante altre, con pensionati presi alla sprovvista e circuiti parola dopo parola. La storia risale a qualche giorno fa. Il nonno risponde al telefono di casa: dall'altra parte c'è un "nipote" con una richiesta decisamente insolita: "Arriverà un pacco con dei pezzi di un computer. Potresti pagarmelo tu? Sono 4mila euro e poi nel pomeriggio ti mando i soldi".

L'anziano è inizialmente disorientato: il nipote, quello vero, vive all'estero, e quella voce è sembrata decisamente convincente. Nel corso della chiamata spuntano altre richieste: "Dammi il numero di cellulare - insiste il giovane al telefono - che adesso ti chiama il corriere". E lì il pensionato,gli ha ingenuamente rivelato il recapito. Da quel momento in poi, prosegue il racconto a BariToday dei familiari del nonno, sarebbe cominciata una conversazione di circa 2 ore con un fantomatico 'corriere'. Decine e decine di telefonate e richiami quando la linea s'interrompeva o l'anziano chiudeva. 

Alla fine, sotto casa del pensionato, si è presentato un 'collega dei pacchi': l'anziano, ingenuamente, ha consegnato 3mila euro e ricevuto una busta nella quale pensava vi fossero i pezzi del pc.  A un certo punto una nipote si è recata a casa del pensionato e lo ha trovato al telefono mentre gli spiegavano che "stessero scaricando la fattura per il pc" del giovane e sedicente parente: "Lì - racconta la ragazza - ho capito che fosse una truffa. Ho cercato di tenere quella persona al telefono il più possibile fino al Commissariato". All'interno del pacco, come si è scoperto successivamente, vi era semplicemente una bottiglia di bagnoschiuma

Dopo altre peripezie, però, la chiamata è stata chiusa. La denuncia, in ogni caso, c'è. La Polizia ha avviato le prime indagini per ricostruire la vicenda: "Mio nonno - racconta amaramente la nipote - si sentiva ipnotizzato, frastornato e soggiogato". Una trappola attraverso la quale in pochi secondi chiunque potrebbe diventare una vittima: "Anche la persona più attenta  - conclude - può cadere in queste truffe. Il mio consiglio è quello di non rispondere mai a numeri sconosciuti né dare informazioni personali per telefono".

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