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Cronaca

Prometteva assunzioni in cambio di denaro, truffatore confessa: "Risarcirò le vittime"

Nell'interrogatorio di garanzia il 27enne arrestato ieri ha ammesso il raggiro nei confronti di tre famiglie baresi, alle quali aveva promesso un posto di lavoro per i figli millantando amicizia con il console dell'Ucraina e con un senatore del Pdl

Ha ammesso le sue responsabilità, dicendosi pronto a risarcire le vittime dei suoi raggiri. A.L., 27enne barese arrestato ieri dai carabinieri con le accuse di truffa, falso e millantato credito, è stato sottoposto questa mattina ad interrogatorio di garanzia dinanzi al gip del Tribunale di Bari Gianluca Anglana. Il giovane, che ha ammesso le truffe ai danni di tre famiglie baresi, si è giustificato dicendo di trovarsi in un momento difficile, ma ha anche assicurato che restituirà il maltolto.

Una delle tre famiglie, convinta a pagare 23mila euro con la promessa di assunzione del proprio figli in una clinica privata barese, ha già ottenuto una transazione come risarcimento danni pari a 16mila euro. Le altre due vittime del truffatore avrebbero pagato oltre 5mila euro a testa per due falsi contratti di lavoro in altrettante case di cura baresi. In queste due vicende L. avrebbe anche millantato l'amicizia con un parlamentare del Pdl che avrebbe avuto il compito di raccomandare le due ragazze da assumere presso le strutture sanitarie. Ed è stata proprio la denuncia del senatore, contattato dalle famiglie e ignaro di tutto, a dare avvio alle indagini della Procura di Bari.

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