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Cronaca

Truffa ai risparmiatori, revocati i domiciliari per la professoressa Coco

Dopo tre mesi il gip ha ritenuto cessate le esigenze cautelari. La docente è accusata di aver truffato decine di risparmiatori con la promessa di investire il denaro in redditizie operazioni finanziarie

E' tornata in libertà dopo tre mesi Caterina Coco, la docente universitaria barese arrestata il 26 febbraio scorso per una presunta truffa ai risparmiatori. Subito dopo l'arresto, la professoressa aveva trascorso 20 giorni in carcere, poi aveva ottenuto i domiciliari. Oggi il gip del Tribunale di Bari Alessandra Piliego ha revocato la misura, ritenendo cessate le esigenze cautelari.

LE ACCUSE - Secondo i pm che coordinano le indagini, Anna Maria Tosto e Giuseppe Dentamaro, la docente, indagata a piede libero anche per i reati di truffa aggravata e falso, avrebbe truffato decine di risparmiatori intascando milioni di euro  e promettendo alti interessi con la prospettiva di investire in falsi titoli bancari, spacciandosi per promotore finanziario senza averne l'abilitazione. Interrogata dagli inquirenti baresi dopo l'arresto, la donna ha ammesso le proprie responsabilità, addossandosi ogni colpa e confessando di aver speso parte di quel denaro in gioielli e borse costose. L'indagata è assistita dagli avvocati Andrea di Comite e Maurizio Giannone.

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