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Cronaca

Truffa treni Ferrovie Sud-Est, chiesto processo per cinque imputati

La richiesta formulata dal pm Ginefra al termine dell'udienza preliminare: sotto accusa ex amministratori della società, attualmente commissariata. Chiesta anche una condanna a due anni per due imputati che hanno scelto il rito abbreviato

Rinvio a giudizio per cinque imputati e condanna per altri due: è questa la richiesta formulata dal pm della Procura di Bari, Isabella Ginefra, al termine dell’udienza preliminare e del contestuale processo con rito abbreviato relativi alla presunta truffa alla Regione sull'acquisto dei treni per le Ferrovie Sud Est.

Il procedimento vede coinvolti ex amministratori della società di trasporti, attualmente commissariata. Il rinvio a giudizio è stato chiesto per l’ex amministratore unico Luigi Fiorillo, per Nicola Alfonso, responsabile tecnico di Fse, Giuseppe Fiaccadori, rappresentante legale di 'Railconsulting srl' di Marmirolo, Marco Mazzocchi e Carlo Beltramelli, all’epoca rispettivamente rappresentante legale e procuratore speciale della società polacca 'Varsa Sp. Z.o.o.' di Varsavia.

Le due condanne a due anni di reclusione formulate dal pm riguardano invece i due imputati che hanno scelto il rito abbreviato, Tomasz Zaboklicki e Zygfryd Franciszek Zurawski, rispettivamente presidente e membro del direttorio della società polacca 'Pesa', da cui furono acquistato i convogli.

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