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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Fatture per operazioni inesistenti da oltre 16 milioni di euro: barese arrestato a Treviso

Indagini condotte dalla Guardia di Finanza. Gli investigatori hanno scoperto un giro di fatture false per un sistema composto da oltre 20 società italiane e straniere che utilizzava prestanome

C'è anche un 34enne di Bari tra gli arrestati nell'operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Treviso su una presunta frode da 16,5 milioni di euro riguardante fatture su operazioni inesistenti. In manette è finito anche un 50enne di Napoli. Per un trevigiano di 55 anni è stato emesso un divieto di espatrio mentre  altri tre veneti di 30, 40 e 45 anni sono stati colpiti da obbligo di dimora (il primo) e interdittive a svolgere attività commerciale (gli altri due assieme al 55enne di Treviso).

Le accuse contestate, a vario titolo, sono bancarotta fraudolenta, emissione di fatture false e altri reati finanziari. I provvedimenti sono stati decisi dal gip del Tribunale di Treviso su richiesta del pm della locale Procura.

Le indagini, avviate dalla Guardia di Finanza, riguardano gli anni 2014 e 2015 e sono partiti dalla bancarotta di due aziende venete per la commercializzazione di materiale plastico. Gli investigatori hanno scoperto anche un giro di fatture false per un sistema composto da oltre 20 società italiane e straniere: attraverso l'uso di prestanome, sarebbero state emesse fatture per operazioni inesistenti del valore di oltre 16,5 milioni di euro, senza versare circa 5 milioni di euro di Iva. Individuate operazioni distrattive per oltre 2,5 milioni di euro in pregiudizio ai creditori, tra i quali il Fisco, con un'esposizione di 37 milioni di euro

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