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Cronaca

Soffocò la figlia di tre mesi nel sonno: rinviato a giudizio papà 30enne

Giuseppe Difonzo, dovrà rispondere di omicidio volontario pluriaggravato. Il processo comincerà il 18 gennaio 2018. La piccola morì nel febbraio del 2017 mentre si trovava nel letto di un ospedale

E' stato rinviato a giudizio dal gup del Tribunale di Bari, Giulia Romanazzi, il 30enne di Altamura Giuseppe Difonzo, accusato di aver ucciso, soffocandola nel sonno, la sua bambina di 3 mesi mentre si trovava nel letto d'ospedale. L'uomo, difeso dall'avvocato Antonello Contaldi, dovrà rispondere di omicidio volontario aggravato. La morte della piccola Emanuela avvenne la notte tra il 12 e il 13 febbraio 2016. Nel corso dell'udienza preliminare la compagna dell'imputato e mamma della piccola deceduta, si è costituita parte civile. La donna è assistita dall'avvocato Sabina Piscopo. Il procedimento nei riguardi di Difonzo comincerà il 16 gennaio 2018, dinanzi alla Corte d'Assise di Bari.

Le indagini di Carabinieri e Procura

In base alle indagini dei Carabinieri coordinate dalla pm Simona Filoni, l'uomo avrebbe soffocato la bambina nel lettino del nosocomio: la piccola, nata a ottobre 2015, era stata ricoverata per 67 giorni per crisi respiratorie provocate, per gli inquirenti, dal padre. Difonzo è detenuto per il delitto da novembre 2016 ma, all'epoca, si trovava già in prigione per violenza sessuale nei confronti di una minorenne, una ragazzina di 14 anni figlia di amici di famiglia: per questa vicenda, l'uomo è stato già condannato a 3 anni di reclusione in primo grado con rito abbreviato.

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