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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Loseto

Bitritto: punisce il suo tatuatore sparandogli ad una mano, arrestato 39enne

Era convinto che l'uomo avesse usato aghi infetti per eseguire il tatuaggio e, costringendolo a salire in macchina, l'ha portato in aperta campagna, dove "per punizione" gli ha sparato alla mano sinistra

Aveva sparato per punizione al suo tatuatore, ferendolo alla mano sinistra, perchè era convinto che l'uomo avesse utilizzato degli aghi infetti per eseguire il disegno. L'episodio risale al 5 maggio scorso, quando sulla strada tra Loseto e Bitritto, alcuni automobilisti soccorsero un uomo sanguinante ad una mano, portandolo al Pronto Soccorso del vicino ospedale Di Venere.

In un primo momento la vittima, un 47enne di Loseto, non aveva voluto spiegare in maniera chiara la dinamica dell'incidente, limitandosi a dire di essere stato raggiunto da un colpo di pistola mentre a piedi faceva ritorno a casa. Successivamente, al termine di un interrogatorio durato tutta la notte, l'uomo aveva raccontato di essere stato contattato quel pomeriggio da un cliente, al quale il giorno prima aveva realizzato un tatuaggio, che gli aveva detto di volerne uno nuovo.

Ma una volta raggiunto il tatuatore presso la sua abitazione di Loseto, l'uomo aveva cominciato ad inveire contro di lui, accusandolo di aver usato degli aghi infetti per eseguire il tatuaggio. L'aveva quindi costretto a salire a bordo della sua auto e l'aveva portato in aperta campagna, nella zona tra Bitritto e Loseto. gli aveva intimato di tenere le braccia allargate, e aveva fatto fuoco. Il primo colpo era andato a vuoto, mentre il secondo aveva raggiunto il tatuatore alla mano sinistra. L'aggressore si era poi dileguato, abbandonando l'uomo sanguinante, che a fatica aveva raggiunto la strada principale dove alcuni automibilisti l'avevano soccorso.

La vittima aveva saputo fornire solo il soprannome del suo aggressore, che i carabinieri sono riusciti comunque ad individuare trattandosi di un pregiudicato 39enne di Bitritto. Braccato dagli investigatori, l’uomo, che si era già reso irreperibile poche ore dopo il ferimento, si è alla fine costituito alla Stazione Carabinieri di Bari Carbonara, dove è stato arrestato e condotto in carcere. L’arma utilizzata per il delitto è stata sottoposta a sequestro. Si tratta di una semiautomatica cal. 9 marca “Zastava” con matricola abrasa munita di caricatore con 11 cartucce, rinvenuta a ridosso di un muretto a secco, avvolta in un cellophane di colore celeste, nelle campagne di Loseto su indicazione dello stesso 39enne.

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