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Cronaca Altamura

Prestiti a "tassi d'interesse fino al 240% annuo": due persone arrestate per usura nel Barese

Gli indagati avrebbero anche costituito due società intestate formalmente a terzi conniventi, attraverso le quali sarebbero state emesse fatture per operazioni inesistenti

Prestiti "concessi" a persone in stato di bisogno e al titolare di un'impresa commerciale applicando, però, astronomici interessi tra il 120% e il 240% annui: con le accuse di usura aggravata ed emissione di fatture per operazioni inesistenti i Carabinieri hanno arrestato ad Altamura, nel Barese, un 54enne e un 36enne del posto. Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale di Bari su richiesta della Procura del capoluogo pugliese.

In base alle indagini, i due avrebbero costituito due società, ovvero un’impresa individuale e una società a responsabilità limitata), intestate formalmente a terzi conniventi, attraverso le quali sarebbero state emesse fatture per operazioni inesistenti per un importo quantificato, nel corso dell’indagine, di circa 2,3 milioni di euro

Con questo stratagemma sarebbe stato consentito "a terzi" di evadere dalle imposte sui redditi di persone fisiche e giuridiche, facendo transitare sui relativi conti correnti cospicue somme di denaro che successivamente sarebbero state prelevate, anche in contanti. Proprio nel corso di una perquisizione, eseguita nell’ottobre del 2020, nell’abitazione di uno degli indagati erano stati ritrovati oltre 141mila euro in contanti dei quali, nella circostanza, l’interessato non sarebbe stato in grado di giustificare la provenienza. Soldi che, secondo i militari, avrebbero costituito un importante riscontro investigativo per le indagini.

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