Usura ed estorsione, sequestrati beni per 10 milioni di euro
Sotto sigilli appartamenti, fondi agricoli, autovetture e conti correnti bancari di proprietà di due 50enni baresi condannati a giugno scorso dalla Corte d'Appello di Bari per estorsione e prestiti a tassi usurari
Tre appartamenti, una villa, un locale commerciale, quattro fondi rustici, nove autovetture e alcuni conti correnti bancari, per un valore complessivo di dieci milioni di euro. E' il patrimonio posto sotto sequestro dagli agenti della Squadra Mobile di Bari su disposizione del Tribunale.
I beni appartengono al 50enne S.D. e al 55enne R.C, condannati a giugno scorso dalla Corte d'Appello di Bari rispettivamente a 4 anni e 10 mesi e a 3 anni e 6 mesi di reclusione per i reati di usura ed estorsione. Secondo quanto accertato dalle indagini i due uomini, entrambi dipendenti del Policlinico, prestavano denaro a colleghi e commercianti pretendendo tassi di interesse pari al 60%. In alcuni casi, per costringere le vittime a restituire il denaro, i due le avrebbero minacciate e anche percosse, mentre ad alcuni commercianti "inadempienti" avevano prelevato la merce dal negozio non esitando a impossessarsi anche degli arredi.