Usura ed estorsione, sequestrati beni per sette milioni di euro
Destinatario del provvedimento un 50enne bitontino ritenuto vicino al clan Mercante. Avrebbe prestato denaro ad un imprenditore in difficoltà pretendendo tassi di interesse al 70%. Sotto sequestro appartamenti, terreni e conti correnti
Quattro fabbricati e sei terreni ubicati a Bitonto, quattro conti correnti, cinque polizze assicurative, gioielli e orologi in oro, per un valore complessivo di sette milioni di euro. Sono i beni sequestrati oggi dal nucleo di Polizia tributaria della Guardia di Finanza di Bari, appartenenti al 50enne bitontino Giuseppe Rubini, detto "Il Toro".
Un anno fa Rubini è stato indagato nell'ambito dell'inchiesta "Belfagor" che ha permesso di smantellare un giro di usura ed estorzione gestito dal clan Mercante del quartiere Libertà, portando all'arresto dello stesso capoclan Giuseppe Mercante. Le accuse a carico di Rubini sono quelle di usura ed estorsione. In particolare, il 50enne avrebbe prestato denaro ad un imprenditore in difficoltà pretendendo interessi al 70% e arrivando a minacciare di morte la vittima per ottenere la restituzione dei soldi.