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Cronaca

Più di 3mila vaccini a pazienti oncologici e caregiver, prosegue la campagna dell'Istituto Tumori di Bari

Il punto sulle somministrazioni al 'Giovanni Paolo II' di Bari: in dodici giorni vaccinate più di 3200 persone, oggi e domani altri 252 pazienti riceveranno la dose

Mille vaccinazioni nel fine settima appena passato e più di 3000 dall’inizio del mese. Sono i numeri dell’Istituto Tumori ‘Giovanni Paolo II’ di Bari che, in quanto centro di cure specialistiche, sta provvedendo alla vaccinazione dei pazienti in cura (pazienti oncoematolologici e oncologici, attualmente in trattamento o che hanno sospeso i trattamenti da meno di 6 mesi) e dei rispettivi caregiver.

La campagna vaccinale, riservata ai malati presi in carico dall’istituto oncologico barese, è cominciata domenica 4 aprile. È stato allestito un centro vaccinale dedicato, con 5 postazioni per le somministrazioni, nella sala conferenze dell’Istituto. Si è optato per vaccinare nei fine settimana, con turni anche di 16 ore, e nel pomeriggio, fino a tarda sera, così da interferire il meno possibile con la regolare e quotidiana attività dell’Istituto, in particolare con l’attività ambulatoriale di visite, esami, terapie, che si svolgono in prevalenza in mattinata, nei giorni feriali. Nell’equipe vaccinale, insieme agli infermieri, agli assistenti sanitari e agli amministrativi, ci sono anche i medici oncologi e ematologici, che hanno in carico i pazienti, e una psicologa.  È il personale dell’Istituto che provvede a contattare i vaccinandi e a fissare gli appuntamenti, così da evitare il più possibile assembramenti, code e attese.

In 12 giorni di campagna vaccinale, tenendo anche conto della disponibilità della fornitura vaccinale, sono state vaccinate in tutto più di 3200 persone: più di 1700 i pazienti, più di 1400 i caregiver.

«E’ il nostro contributo alla campagna regionale ‘La Puglia ti vaccina’», commenta a riguardo Alessandro Delle Donne, commissario straordinario dell’Istituto Tumori di Bari. «I nostri sono pazienti fragili, provati psicologicamente e fisicamente dalla malattia, che abbisognano di ogni attenzione. Dal primo contatto telefonico, durante il quale si fissa l’appuntamento per la somministrazione, al momento dell’anamnesi prima della vaccinazione, e poi ancora, dopo l’iniezione, i medici del nostro Istituto e tutto il personale in servizio sono accanto ai pazienti e ai loro familiari per garantire tutte le informazioni, l’assistenza, la cura di cui hanno bisogno. Abbiamo attrezzato uno spazio confortevole e gestiamo con la massima puntualità tutti gli appuntamenti per evitare il più possibile attese e disservizi». La misura di questo sforzo organizzativo «è tutta nelle parole di ringraziamento e apprezzamento che riceviamo dai pazienti tramite i nostri canali social e dai questionari di customer satisfaction che stiamo somministrando», precisa Delle Donne, «a conferma che l’umanità delle cure può fare la differenza, soprattutto in un momento complicato come quello che stiamo vivendo».

Oggi e domani, lunedì 19 e martedì 20 aprile, sono attesi ancora 252 pazienti. La campagna vaccinale dell’Istituto proseguirà nelle prossime settimane «con l’auspicio che la fornitura vaccinale ci consenta di accelerare ulteriormente con le somministrazioni e di completare la copertura vaccinale dei nostri pazienti il prima possibile», conclude Delle Donne.              

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