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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca

Vaccini, a Bari medici di famiglia sul piede di guerra: "Niente dosi per i pazienti fragili, pronti a interrompere la campagna"

L'allarme lanciato dalla Fimmg Bari, che protesta per la mancata consegna di nuovi sieri: "I 12mila vaccini Pfizer arrivati mercoledì non verranno distribuiti ai medici di base ma utilizzati negli hub". Intanto oggi arriva il commissario Figliuolo

"La medicina generale barese è pronta ad interrompere l’adesione alla campagna vaccinale per il Covid 19". Sono sul piede di guerra i medici della Fimmg Bari. Alla base della protesta, come spiega il segretario Nicola Calabrese in una nota, c'è la notizia "giunta dalla Asl Bari che i 12mila vaccini Pfizer arrivati mercoledì e destinati alla medicina generale non verranno distribuiti ai medici di famiglia". 

Quei sieri, spiega ancora Calabrese, "sarebbero dovuti essere usati dai medici di famiglia per portare avanti la campagna di vaccinazione dei soggetti estremamente fragili. Invece, verranno usati negli hub per la somministrazione dei vaccini ai cittadini della fascia d’età tra i 70 e i 79 anni". 

L'allarme della Fimmg arriva alla vigilia della visita del generale Figliuolo, commissario straordinario per l'emergenza Covid, che oggi sarà a Bari accolto dal presidente della Regione Emiliano e dall'assessore alla Sanità, Pierluigi Lopalco.

"In questo modo - evidenzia il segretario Fimmg Bari - saltano del tutto le priorità definite dal piano vaccinale nazionale, i soggetti più fragili dovranno attendere e i medici di famiglia saranno costretti a disdire tutti gli appuntamenti già fissati con pazienti che sulla carta avrebbero la priorità assoluta, perché considerati estremamente vulnerabili in quanto disabili o affetti da patologie correlate ad un elevato tasso di letalità associata a Covid-19". 

Di qui la rivolta dei medici e la richiesta di porre subito rimedio alla situazione. "Non possiamo più tollerare che vengano negati i diritti dei più deboli e venga minato alla base il rapporto di fiducia tra medico e paziente. Se questa situazione non viene affrontata con senso di responsabilità e risolta, anche attraverso una corretta informazione ai cittadini, la medicina generale barese deciderà sabato quali misure prendere ed è pronta a far venire meno l’adesione alla campagna vaccinale", conclude Calabrese.

La Fimmg, infatti, ha convocato per sabato 24 aprile  una giornata di protesta della medicina generale contro il caos vaccini, attraverso l’evento online #iorispettolafila.

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