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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

La scarsità dei vaccini in Puglia e le "aggressioni agli operatori sanitari": la denuncia dei medici

Alcuni ambulatori, sostengono la segretaria regionale del sindacato dei medici di base Fismu-Cisl, Anna Lampugnani, e il segretario provinciale Fimmg, Nicola Calabrese, non avrebbero ricevuto nemmeno una dose per i loro assistiti

La scarsità di dosi dei vaccini antinfluenzali e la “disomogenea distribuzione” sino a fine novembre “stanno provocando gravi frizioni tra medici e pazienti” con “aggressioni verbali e litigi che minano il rapporto di fiducia”: lo affermano in una lettera-diffida all'Asl Bari, la segretaria regionale del sindacato dei medici di base Fismu-Cisl, Anna Lampugnani, e il segretario provinciale Fimmg, Nicola Calabrese.

Nel documento si chiede l'accesso, entro 30 giorni, agli atti relativi alla distribuzione dei vaccini. Assistiti dall’avvocato Roberto Tartaro, i due medici sostengono che “si sta registrando una grave disorganizzazione nella distribuzione dei vaccini ai medici di medicina generale convenzionati con l’Asl Bari, in quanto nessuno dei medici ha ricevuto i vaccini nel numero richiesto, secondo le indicazioni imposte dall’Asl Bari e dalla Regione Puglia”.

“Le quantità consegnate – aggiungono i medici – sono insufficienti ad assicurare il successo della campagna vaccinale”. Inoltre, lamentano “una modalità di distribuzione disomogenea sul territorio dei pochi vaccini disponibili, con marcate diseguaglianze tra la città di Bari e i vari Comuni della provincia”. Alcuni ambulatori, sostengono i due medici, non avrebbero ricevuto nemmeno una dose per i loro assistiti.

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