Vaccino anticovid per pazienti oncoematologici e caregiver, partono le somministrazioni all'Istituto Tumori di Bari
Le vaccinazioni prenderanno il via domani, domenica 4 aprile e andranno avanti per l'intera settimana, mentre sta per concludersi con le ultime secondi dosi la campagna vaccinali per il personale sanitario
Prende il via domani, domenica 4 aprile, la campagna vaccinale per i pazienti oncoematologici in cura all'Istituto Tumori 'Giovanni Paolo II' di Bari. Per la prima giornata di vaccinazione sono stati convocati 54 pazienti (che riceveranno il vaccino Pfizer) e 60 caregiver (cui sarà somministrato Astrazeneca). Si procederà alla vaccinazione anche nella giornata di lunedì.
Così come indicato dal piano nazionale vaccini anti-Covid-19, rientrano in questa categoria i pazienti onco-ematologici in trattamento con farmaci immunosoprressivi, mielosoppressivi o coloro che hanno sospeso le cure da meno di 6 mesi. Da venerdì, il personale sanitario dell'Istituto Tumori ha provveduto a contattare i pazienti in cura che rientrano in questa categoria di vulnerabilità. Per ogni paziente, si provvederà a vaccinare anche il caregiver. Le vaccinazioni procederanno non in ordine anagrafico ma in base alle fasce di priorità condivise nell'ambito della REP, la rete ematologica pugliese, su indicazione della Società Italiana di Ematologia.
Complessivamente, al momento sono stati reclutati più di 800 pazienti. Le vaccinazioni andranno avanti per tutta la settimana. L'Istituto Tumori ha provveduto ad allestire un centro vaccinale dedicato nella sala conferenze, dove sono stati sistemati 5 box vaccinali. Le somministrazioni saranno a cura del personale infermieristico dell'Istituto, con la supervisione dei medici dell'unità operativa di anestesia e rianimazione.
«Un allestimento a tempo di record – così il commissario straordinario dell'Istituto, Alessandro Delle Donne – al quale hanno lavorato con dedizione tutti e, in particolare, la direzione sanitaria e l'area tecnica dell'Istituto che ringrazio sentitamente. Vaccinando i nostri pazienti, garantiremo loro un percorso di cura ancora più sicuro cosicché possano affrontare più serenamente, e con rinnovata determinazione, i trattamenti e le terapie contro il tumore. Si tratta, dunque, di un momento molto importante per tutta la comunità di questo Istituto, per i pazienti ma anche per i medici e gli infermieri che sono al loro fianco».
La campagna di vaccinazione dei pazienti onco-ematologici non interferirà con la campagna vaccinale per il personale sanitario (medici di medicina generale, farmacisti, veterinari ecc. ecc) avviata all'Istituto Tumori a gennaio e in via di conclusione: sono infatti in corso, proprio in queste settimane, le ultime sedute per le seconde dosi.