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Cronaca

Deturpata la 'Colonna infame', il monumento di Bari vecchia ancora nel mirino dei vandali

L'ultimo episodio denunciato da un cittadino sui social: "Un'offesa ai baresi e alla città di Bari". Il monumento è stato già ripulito da Amiu

Anni fa era stata danneggiata e lesionata, tanto da rendere necessaria l'installazione (temporanea) di una recinzione. Per la Colonna della Giustizia di piazza Mercantile, dai baresi conosciuta anche come la 'Colonna infame', non c'è mai stata pace. Ai diversi episodi di imbrattamento che si sono susseguiti negli anni, si aggiunge l'ultimo, di questi giorni: il monumento è stato deturpato con un simbolo fallico disegnato con inchiostro nero.

La denuncia è arrivata via social da un cittadino, che ha postato sul gruppo Facebook 'Comitato quartiere Libertà' una foto che documenta l'ennesimo atto vandalico. L'uomo - che, come si evince dal suo post, lavora come guida turistica - racconta l'amara scoperta fatta proprio mentre, in una piovosa domenica, accompagnava un gruppo di turisti stranieri in giro per la città vecchia: "Un'offesa ai Baresi e alla città di Bari", commenta indignato il cittadino.

Nella mattinata odierna, Amiu ha già provveduto a rimuovere la scritta. La Polizia locale, intanto, ha già avviato indagini per risalire ai responsabili, anche sulla base di eventuali immagini riprese da impianti di videosorveglianza della zona.

L'ironia amara del sindaco: "Complimento per l'autoritratto"

"Complimenti all’autore di questo pregevole autoritratto - commenta con amara ironia il sindaco Decaro su Facebook - Speriamo però che la prossima volta, invece che su un monumento della nostra città, provi a esercitare il suo talento in luoghi più adatti alla sua arte, tipo il bagno di casa sua. Nel frattempo attraverso le telecamere la polizia locale sta provando ad individuarlo per sanzionarlo e fargli pagare la pulizia della colonna infame".

Sos Città: "Un gesto assurdo"

Sull'episodio è intervenuta anche l'associazione Sos Città: "Sembra assurdo che simili gesti possano essere compiuti indisturbati eppure è il fatto è stato compiuto", commentano Danilo Cancellaro e Dino Tartarino, presidente e vice di Sos Città. "Un fallo raffigurato su un monumento di grandissima importanza storica come appunto la colonna infame, oltre a rappresentare una grande offesa nei confronti dei baresi e della città, ci deve far riflettere sulla necessità di protezione e/o sicurezza dei monumenti. E' l'ennesimo atto vandalico che subisce la città ed è impensabile che, ancora una volta, i colpevoli possano farla franca", aggiungono i due rappresentanti dell'associazione.

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