Vandali della vernice spray colpiscono il Fortino, l’Amiu: "Presto puliremo"
L'ingresso monumentale di via Venezia imbrattato da scritte pseudo-romantiche. Il presidente Gianfranco Grandaliano: "Interverremo per proteggere uno dei punti più belli della città, ma ogni cittadino deve sentirsi impegnato a difendere la bellezza del Borgo Antico"
Turisti spaesati e increduli. Uno dei posti più belli della città preso d’assalto dai vandali della vernice spray. Discorsi fintamente neomelodici, spesso sgrammaticati, impressi sui muri di uno degli angoli più ammirati di Bari. Da alcuni giorni i devastatori di bellezza hanno preso d’assalto l’ingresso monumentale del fortino Sant’Antonio, alla sommità di via Venezia, con scritte rosse impresse sui fianchi del portone principale. Il degrado sta attraversando l’intera zona, perché adolescenti in vena di lasciare un messaggio d’amore ai loro spasimanti sono pronti a tutto, financo a sporcare tutta la strada che dal Fortino giunge alla Basilica San Nicola.
Il presidente dell’Amiu Gianfranco Grandaliano è pronto ad intervenire: “Non sapevamo di questo atto di vandalismo che ha colpito il Fortino, interverremo subito perché si tratta di uno dei posti più ammirati della città e non possiamo permetterci che cittadini e turisti vengano accolti da questo scempio”.
“Mesi fa siamo intervenuti per pulire i muri della Città Vecchia, ma dopo due mesi tutto è tornato uguale a prima – continua il numero uno della municipalizzata dei rifiuti – E’ un problema culturale e civico su cui ogni cittadino si deve sentire impegnato perché la bellezza di questa città ci appartiene e non può essere messa a repentaglio da un gruppo di vandali”. Lo spray multitinta non sta risparmiando neanche alcuni palazzi della Città Vecchia e di corso Vittorio Emanuele. Discorsi pseudo romantici vengono accompagnati da firme "degli artisti" formato maxi.
Alcuni residenti hanno segnalato alla polizia municipale gli atti vandalici, ma lo scoramento per una situazione ai limiti inizia a diventare grande: “Si faccia qualcosa – spiega Marco L., 61 anni, residente nel Borgo Antico -. Questi ragazzini si muovono senza che nessuno intervenga. Tutto rimane impunito e Bari Vecchia si sporca per colpa di questi bambini”. Parole accolte anche dallo stesso Grandaliano: “Noi interveniamo per pulire, ma ci rendiamo conto che non basta senza vigilanza anche da parte dei cittadini: è un percorso di educazione civica che ci deve sentire tutti coinvolti”.