rotate-mobile
Cronaca

La nuova via Amendola è completa al 50%, cantiere "terminato entro l'anno"

Al momento gli operai stanno procedendo con il marciapiede tra la rotatoria di Mungivacca e via Hahnemann, dal lato destro per chi entra in città, per poi arrivare, entro fine mese, fino all'Executive Center

Avanti con il cantiere per il raddoppio di via Amendola. Il lockdown dei mesi scorsi non ha fermato, fortunatamente, le lavorazioni, proseguite senza particolari intoppi. L'obiettivo è concludere gli interventi , del costo di 3,6 milioni di euro, entro la fine del 2020. Al momento gli operai stanno procedendo con il marciapiede tra la rotatoria di Mungivacca e via Hahnemann, dal lato destro per chi entra in città, per poi arrivare, entro fine mese, fino all'Executive Center.

Dal 12 giugno, invece, comincerà l'ultimo intervento sui sottoservizi: Enel, infatti, effettuerà lo spostamento di una linea di media tensione che serve l'ospedale pediatrico Giovanni XXIII, portandola da 10mila a 20mila volt. I lavori, a cui seguiranno due o tre giorni di terventi nell'ospedale, consentiranno da metà luglio, l'avvio della realizzazione dello spartitaffrico centrale che vedrà un doppio cordolo con fascia verde, all’interno della quale saranno messi a dimora piante e arbusti, e che presenterà anche isolotti salvagente per gli attraversamenti pedonali in sicurezza.

A fine estate si passerà con le tre rotatorie, nell'ordine, di via Hahnemann, via Laforgia e viale Einaudi. Per quest'ultima è ancora aperto un confronto con la Caserma Magrone poiché la superficie da espropriare è maggiore di quella inizialmente prevista. Infatti in corrispondenza di viale Einaudi le ferrovie realizzeranno dei lavori per l’allargamento di via Diomede Fresa, in prolungamento con viale Einaudi passando al di sotto dei quattro binari delle linee RFI e FSE per poi collegarsi con via San Pio e con la rotatoria tra via Caldarola e via Salapia.

“Al momento siamo al 50% dell’avanzamento delle opere - commenta il sindaco Antonio Decaro - e si prevede l’ultimazione entro la fine dell’anno in quanto la restante metà delle lavorazioni riguarda sistemazioni di superficie quali pavimentazioni, asfalti, arredi e impianti tecnologici, tutti interventi che non presentano criticità rispetto alla viabilità e che si realizzeranno in poco tempo. Via Amendola appare già oggi nella sua nuova configurazione più larga della precedente, con ampi spazi in corrispondenza degli incroci in cui verranno eseguite le tre rotatorie Hanemann, Laforgia ed Einaudi, con cui sostituremo di fatto ben 40 lanterne semaforiche, con enormi vantaggi in termini di fluidità del traffico. L’azienda ha continuato a lavorare per l’intero periodo di lockdown, approfittando del minor flusso di automobili e bus interurbani a servizio delle scuole. In questo modo si sono ridotti di molto gli impatti sul traffico e sulla vivibilità della zona”.

“Già oggi possiamo ben vedere - prosegue Giuseppe Galasso - come si sviluppa il nuovo asse viario con tutte le sue infrastrutture a servizio delle categorie della strada, cosiddette “deboli”, dalla nuova pista ciclabile agli ampi marciapiedi che miglioreranno la mobilità leggera lungo la strada in cui sono presenti importanti edifici pubblici nonché molteplici residenze. La nuova via Amendola avrà anche un importante impatto verde, a cominciare dai filari alberati che rappresentano una delle componenti di greening urbano di un modello di progettazione ecosostenibile che si caratterizzerà anche per la pavimentazione fonoassorbente, le ampie superfici permeabili nelle rotatorie, il verde pubblico, l’efficientamento energetico e tanti altri dettagli che contribuiranno a migliorare la qualità della vita in questo pezzo di città”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La nuova via Amendola è completa al 50%, cantiere "terminato entro l'anno"

BariToday è in caricamento