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Cronaca Murat / Via Argiro

Un flash mob contro la violenza sulle donne: "Più risorse per i centri di ascolto e maggiore coordinamento"

In via Argiro l'iniziativa #riprendiamocilalibertà, lanciata dalla Cgil a livello nazionale. Il segretario pugliese Gesmundo: "Iniziative dedicate alla memoria di Noemi e Nicolina"

Un 'flash mob' per dire no alla violenza di genere, e chiedere più risorse e maggior coordinamento nella lotta al fenomeno. L'iniziativa, lanciata a livello nazionale dalla Cgil con lo slogan #riprendiamocilalibertà, a Bari si è tenuta sabato sera in via Argiro.

'Avete tolto senso alle parole'

La mobilitazione nazionale è stata lanciata da un appello dal titolo ‘Avete tolto senso alle parole’, "che chiede agli uomini, alla politica, ai media, alla magistratura, alle forze dell’ordine e al mondo della scuola un cambio di rotta nei comportamenti, nel linguaggio, nella cultura e nell’assunzione di responsabilità di questo dramma. Perché  la violenza maschile sulle donne non è un problema delle donne, che non vogliono far vincere la paura e rinchiudersi dentro casa". "Il linguaggio utilizzato dai media e il giudizio su chi subisce violenza, su come si veste o si diverte, rappresenta l’ennesima aggressione alle donne. Così come il ricondurre questi drammi a questioni etniche, religiose, o a numeri statistici, toglie senso alla tragedia e al silenzio di chi l’ha vissuta". Così come, per la Cgil, "intollerabile è l’aver depenalizzato il reato di stalking, quasi sempre anticamere dei femminicidi".

Gesmundo: "Iniziative in ricordo di Noemi e Nicolina"

"Tantissime donne e tanti uomini, militanti Cgil o semplici cittadini, giovani e studenti - afferma il segretario generale della Cgil Puglia, Pino Gesmundo - hanno risposto oggi all'appello lanciato a livello nazionale dal nostro sindacato per dire basta alla violenza sulle donne, basta a linguaggi sessisti, basta con narrazioni di casi di violenze dove le vittime finiscono al centro delle attenzione magari per come erano vestite. Come recita lo slogan di oggi le donne sono vestite di libertà. Dei luoghi da frequentare degli orari degli abiti e nulla mai nulla può giustificare un atto di violenza. Due drammatiche vicende hanno macchiato la nostra regione nelle ultime settimane con giovani vittime. Dedichiamo alla loro memoria questa giornata rilanciando la nostra proposta a fare meglio rete tra forze dell’ordine, enti pubblici e associazioni che si dedicano all’aiuto di chi subisce violenze di ogni tipo fisiche o psicologiche. A mettere più risorse per centri di ascolto e per la formazione di chi opera a ogni livello su questi delicata materia. Denunciare sempre e prestare attenzione a ogni denuncia. Assieme deve continuare un lavoro culturale educando alla differenza e al rispetto di genere, che deve necessariamente partire dai giovani, dai ragazzi. Come Cgil siamo in piazza stasera e lavoriamo ai tavoli istituzionali e nei luoghi di lavoro perché tutto questo accada".

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