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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Murat / Via Scipione Crisanzio

Via Crisanzio: niente più bancarelle davanti all'Ateneo

Dopo lo stop alla galleria di corso Cavour, il provvedimento del Comune segna un'altra chiusura: stamattina sono state smantellate le piccole attività commerciali di una trentina di venditori stabilitisi da tempo su via Crisanzio. L'alternativa? L'ex Manifattura o piazza Balenzano

Chi è passato stamattina su via Crisanzio, davanti all'ingresso dell'Ateneo, ha potuto notare che quelle bancarelle di merce varia, dai foulard agli incensi indiani, passando per i caricabatteria made in china, non ci sono più. Sparite? No. E’ il risultato dell'ordinanza di sgombero emessa qualche settimana fa dalla Giunta Comunale che ha già decretato anche la chiusura del mercatino di Corso Cavour, smantellato dal 20 febbraio e ancora in cerca di una collocazione definitiva (ma si presume che i venditori si insedieranno a breve al mercato del pesce di piazza Del Ferrarese).

I 34 commercianti di via Crisanzio, 34 sulla carta ma l'assessore alle Attività Produttive, Franco Albore, assicura che “saranno circa la metà”, ora sono a caccia di una nuova location. Anche in questo caso, come quello di corso Cavour, non piace ai venditori l'idea di stabilirsi, seppur momentaneamente, all'interno della Manifattura (al quartiere Libertà) o su piazza Balenzano, al rione Madonnella, due opzioni che il Comune mette a disposizione in molte occasioni. 'Quelli di via Crisanzio' vogliono stare per strada, "non in qualche struttura dove ci si perde tra le tante bancarelle e non si vende molto a causa della stretta concorrenza", dice uno dei commercianti. E proprio per dar valore alle proprie richieste, si sono presentati davanti alle porte della stanza del sindaco a Palazzo di Città ma il primo cittadino era assente. Chi ascolterà ora le loro esigenze? Albore apre: “Ascoltiamo e valutiamo ma non possiamo garantire molto di più rispetto a ciò che abbiamo già messo a disposizione”.

Insomma, l'operazione 'Smantelliamo le bancarelle' del Comune di Bari sta andando avanti e procede speditamente. Questa, infatti, è la seconda in poco più di un mese. Qualche settimana fa è toccato al mercatino di corso Cavour. I 17 venditori hanno chiesto la riapertura del sito, almeno per il momento, ma adesso che anche la struttura reggente della galleria commerciale non c’è più, tutte le speranze si perdono e la collocazione all’interno del mercato del pesce alla città vecchia diventa sempre più probabile, in attesa che il progetto del mercato diffuso (progetto che prevede nel Murattiano installazione di una serie di box commerciali) diventi realtà.

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