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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Murat / Via Sparano da Bari

Cross kissing, un bacio collettivo per dire no all’omofobia

Anche a Bari le iniziative per celebrare la Giornata internazionale contro l'omofobia: ieri sera un flash mob in via Sparano, proiezioni di video e concerti

flashmob3Mettete dei baci sulle strade delle vostre città. Letteralmente, baci adesivi ma soprattutto simbolici. Potrebbe essere questa rivisitazione del noto motto pacifista lo slogan barese della quinta edizione della Giornata internazionale contro l’omofobia, che ieri si è tenuta per le vie del centro cittadino. Una scena che dalle nostre parti è piuttosto insolita, in una Puglia che elegge a furor di popolo l’omosessuale dichiarato Nichi Vendola a presidente della Regione e nello stesso tempo a Brindisi nega il rinnovo della patente a un ragazzo gay perché “risultano patologie che potrebbero pregiudicare la sicurezza alla guida”.

Tre, quattro, cinque volte, tanti baci scambiati all’angolo tra via Sparano e corso Vittorio Emanuele II, sotto gli occhi curiosi dei passanti e dei residenti affacciati ai balconi, tra auto che sfrecciavano tra loro, coppie omosessuali ma non solo, persone libere che hanno voluto dimostrare che dove c’è amore non deve esserci discriminazione, che i diritti civili sono appunto un diritto di tutti e non solo di chi vive una condizione di presunta normalità secondo le leggi vigenti. Un flash mob (letteralmente ‘mobilitazione lampo’) fatto soprattutto da giovani, colorati, con abiti e parrucche stravaganti, ma anche da adulti, cuore delle iniziative promosse per l’occasione da Cime di Queer, Kèbari, Arcilesbica Mediterranea Bari, Arcigay Bari, Undesiderioincomune, Clitoridee Collettiva Femminista, Collettivo Kasamatta Disobbediente, che sono poi continuate in serata con la proiezione di un video realizzato dall’Arcigay Bari al locale Ciclatera di Barivecchia e con il concerto di Eleonora Magnifico al Glamorama, il principale ritrovo della comunità omosessuale barese, sempre nel centro storico.

Circa 200 i partecipanti, forse al di sotto delle aspettative numeriche, ma ugualmente efficaci nel lanciare il loro messaggio: “Il dialogo con le altre associazioni è stato positivo – ci ha detto il presidente dell’Arcigay Bari, Francesco Brollo – ma la partecipazione della cittadinanza è purtroppo ancora limitata. Nonostante questo, siamo estremamente soddisfatti degli eventi che abbiamo organizzato”.

La Giornata internazionale contro l’omofobia celebra la cancellazione dell'omosessualità dalla lista delle malattie mentali nella classificazione internazionale delle malattie pubblicata dall'Organizzazione mondiale della sanità, avvenuta nel 1990. Oltre 20 anni dopo l’Italia è uno dei pochissimi Paesi occidentali a non avere ancora una legge che punisca le discriminazioni basate sull’orientamento sessuale: le cose potrebbero cambiare a partire da lunedì, quando alla Camera dei deputati comincerà la discussione di una proposta di legge dell’onorevole del Partito Democratico Anna Paola Concia, vittima proprio alcune settimane fa di una violenta aggressione verbale mentre era con la sua compagna davanti al Parlamento: “In base al risultato che verrà fuori dal Parlamento valuteremo le prossime iniziative da intraprendere – ha precisato Brollo – ma abbiamo un sentore positivo, perché la società è pronta a riconoscere i diritti degli omosessuali. Sono i politici che si rinchiudono in campane di vetro e rimandano la discussione di questi temi per paura”.
 

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