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Cronaca

"Bari sicura", tornano i vigili davanti alle scuole e i controlli per la movida

Il Comune chiude la vertenza con la Polizia municipale iniziata a settembre: 200mila euro per garantire fino alla fine dell'anno i servizi di vigilanza davanti ai cancelli delle scuole e i controlli durante la movida notturna

Ripartono i servizi straordinari di controllo sul territorio affidati alla Polizia municipale. Da oggi i vigili urbani torneranno a presidiare i cancelli di 72 scuole baresi durante gli orari di entrata e di uscita degli studenti, e riprenderanno i controlli notturni per contrastare l'abuso di alcol e droghe nelle zone della "movida" barese. Il Comune, infatti, ha annunciato lo stanziamento di circa 200mila euro che saranno sufficienti a garantire i servizi almeno fino alla fine dell'anno.

Si chiude così il contenzioso tra Comune di Bari e Polizia municipale iniziato a settembre e sfociato nella singolare protesta degli agenti, che in questi mesi avevano dismesso la divisa prestando servizio in pettorina. La protesta dei vigili urbani era partita prorprio dalla mancata sostituzione delle divise, ormai logore per alcuni eppure mai sostituite. La contestazione si era però ben presto spostata su una questione di carattere economico, relativa al pagamento degli straordinari, attraverso i quali la Polizia municipale garantiva servizi "extra" come la sorveglianza davanti alle scuole e i controlli notturni, pagati attigendo ai fondi incassati dal Comune attraverso le multe. Vigili urbani in protesta a Bari

A partire dal 2011, però, una nuova regola introdotta nella manovra finanziaria impedisce al Comune di ricorrere a tali fondi oltre la misura già stabilita nell'anno precedente, bloccando di fatto il ricorso in misura maggiore a quei fondi, come il Comune avrebbe invece voluto fare. Si era così generata una situazione d'impasse, con i vigili irremovibili nelle loro richieste, i servizi di vigilanza aggiuntivi di fatto sospesi, e il Comune alla ricerca di una soluzione.

Per il momento, spiegano dal Comune, la soluzione adottata è stata quella di rivedere la composizione del fondo per il 2010, inserendo all'incirca altri 200mila euro da assegnare ai servizi per le scuole e ai controlli per la movida. Ma il contenzioso con il governo resta aperto, e il sindaco avrebbe chiesto ai parlamentari pugliesi di farsi promotori di un emendamento alla norma contenuta in finanziaria.

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