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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Voucher per l'acquisto dei testi scolastici, progetto al via da settembre: "Eliminiamo i problemi del comodato d'uso"

L'iniziativa - dedicata agli studenti delle scuole secondarie - è stata presentata questa mattina a Palazzo di città. I nuclei familiari con l'Isee previsto potranno fare domanda entro il 31 luglio

Tornano i buoni acquisto dei libri di testo per gli alunni delle scuole secondarie di I e II grado a Bari: a partire dal prossimo anno accademico i nuclei familiari con Isee inferiore a 10.632,94 euro, residenti nel Comune di Bari, potranno utilizzare i voucher distribuiti dalle scuole a cui sono iscritti i figli, anziché libri in comodato d'uso da restituire successivamente agli istituti. L'iniziativa è stata presentata questa mattina a Palazzo di Città dall'assessore alle Politiche educative e giovanili Paola Romano, insieme a una rappresentanza di dirigenti scolastici e di titolari delle librerie cittadine.

Come accedere ai contributi

Da settembre quindi si potranno acquistare i libri direttamente in libreria con i voucher, un progetto nato grazie alla 'rete' costituita dall'Assessorato, dai dirigenti delle scuole e dalle librerie. L’importo dei singoli buoni libro è definito da una tabella ministeriale e varia a seconda della classe - gli alunni delle prime classi usufruiscono di una quota maggiore - e dell’indirizzo dell’istituto scolastico. L’anno scorso nella città di Bari gli studenti beneficiari del contributo per l’acquisto dei libri sono stati 3.594, dei quali 1.590 frequentanti la scuola secondaria di I grado e 2.004 la scuola secondaria di II grado.
Per usufruire del beneficio, le famiglie dovranno accedere alla piattaforma regionale https://www.studioinpuglia.regione.puglia.it/libri-di-testo-2019-2020/ entro le 14 del 31 luglio.

L'obiettivo, come ricordato durante l'incontro dall'assessore Romano, è permettere agli studenti di avere i libri il prima possibile, di fatto evitando le problematiche già avvertite lo scorso anno, quando a gennaio alcuni alunni non avevano ancora ottenuto i testi su cui studiare. "Un problema che nasceva da una procedura complessa - ha ricordato - che, dopo l’erogazione dei fondi regionali, obbligava le scuole ad indire delle gare per l’individuazione dei fornitori, che spesso si concludevano troppo tardi con la conseguenza che, nel frattempo, le librerie terminavano i libri nelle loro disponibilità allungando i tempi per la fornitura ai ragazzi meno abbienti". Secondo obiettivo dell'iniziativa, anche invogliare le famiglie ad entrare nelle librerie della città, "patrimonio di prossimità di inestimabile valore - aggiunge la Romano - perché spesso l’acquisto dei libri di testo rappresenta il primo passo per avvicinare i ragazzi e le loro famiglie alla lettura".

 

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