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Cronaca San Girolamo - Fesca

Waterfront San Girolamo, lettera dei residenti a Decaro: "I lavori andavano scaglionati"

Il comitato di quartiere San Girolamo-Fesca ha pubblicato un documento in cui rivela le incertezze sul progetto. "Perché questa inaugurazione in sordina?" chiedono

Una lettera di due pagine a firma del comitato di quartiere "San Girolamo-Fesca" indirizzata al sindaco di Bari Antonio Decaro. I residenti hanno voluto 'sfruttare' la forza della parola scritta per raccontare al primo cittadino gioie e dolori del primo tratto aperto di waterfront, che già vi avevamo mostrato con un videotour. "La ringraziamo per la sua attenzione - spiegano - che da qualche anno sta riponendo nei confronti dei quartieri Fesca e San Girolamo, dopo che per tanti anni è stato solo un rincorrersi di annunci e false partenze, così come siamo compiaciuti della sua assidua presenza sul cantiere per monitorare i lavori ma ci sono alcuni piccoli dettagli che vorremmo evidenziare". 

"Non dimentichiamoci dei commercianti"

Uno dei primi rovesci della medaglia è appunto l'apertura del cantiere direttamente su tutto il waterfront. "Non dimentichiamoci dei commercianti - proseguono - che si trovano in difficoltà per questo cantiere che ancora non finisce". La soluzione auspicata è quella di dividere in blocchi i lavori del cantiere, come già fatto per il restyling di via Sparano, così da non "chiudere per due anni due chilometri di strada". 

Il 'blitz' dell'inaugurazione

All'interno del messaggio anche una frecciatina sul blitz compiuto lunedì mattina in fretta e furia per annunciare l'apertura dei primi 400 metri di strada e i circa 200 di spiaggia. Fatto, a quanto pare, senza avvisare i residenti del suo arrivo. "Rimaniamo sempre dell’idea che l’ascolto, la progettazione delle nuove opere, la valutazione di fare o non fare determinate scelte deve essere condivisa - scrivono in riferimento a questo - sentendo il parere dei residenti, peccato che non siamo stati avvisati dell’inaugurazione parziale del Waterfront. Come mai tutto così in sordina?".

Gli altri problemi

Molte poi le altre richieste, già anticipate da BariToday in un articolo precedente. Al centro c'è il tema sicurezza, già parzialmente affrontato: i residenti volevano un presidio fisso di agenti di Polizia municipale, che da ieri in realtà sta pattugliando la zona del nuovo Waterfront, così da evitare che diventi patria della vendita abusiva di alimenti come già accaduto con il lungomare Starita. Tra le altre questioni sollevate, poi, ritroviamo l'assenza di giostrine per bambini, le panchine senza schienale per gli anziani, la mancata installazione di cartelli con messaggi civici ("posizionare cartelli per invitare a gettare i rifiuti negli appositi cestini - proseguono -, raccogliere le deiezioni canine, portare i cani al guinzaglio, non calpestare le aiuole"), oltre a arredi urbani che possano aiutare i padroni di cani a tenere pulito il posto.

L'augurio finale dei residenti, comunque, è quello di poter discutere con il primo cittadino all'inaugurazione del prossimo tratto di lungomare, che si augurano sia annunciata in largo anticipo.

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