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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Scoperti cinque ulivi infetti a Locorotondo, la zona di contenimento anti-Xylella però "non si allarga"

A specificarlo è l'Arif: "Le piante saranno presto eradicate. Il territorio della cittadina pur essendo in provincia di Bari, ricade completamente nella zona contenimento"

Nonostante i cinque nuovi casi di ulivi infetti scoperti pochi giorni fa a Locorotondo, la Xylella non supera i confini della zona di contenimento nel Barese. Ad affermarlo è l'Arif Puglia, specificando che la fascia larga 20 km confinante da un lato con la zona infetta e dall’altra con la zona cuscinetto comprende i comuni di Fasano, Locorotondo, Cisternino, Ostuni (in parte), Martina Franca, Ceglie Messapica (in parte), Crispiano, Montemesola, Statte, Grottaglie (in parte), Monteiasi (in parte), San Giorgio Jonico (in parte), Leporano (in parte) e Taranto. I comuni che ricadono nella zona cuscinetto sono invece Monopoli, Castellana Grotte, Putignano (in parte) Alberobello, Noci , Mottola, Massafra, Palagiano.

"Con il monitoraggio 2019  -aggiunge Arif  era già stata monitorata sia la zona contenimento che quella cuscinetto e in quest’ultima nessuna pianta è risultata infetta dal batterio della Xylella. Qualche giorno fa è partito il monitoraggio 2020 e gli agenti dell’Arif hanno ripreso a battere palmo a palmo il territorio a partire dalla fascia di 1 chilometro sia della zona contenimento che di quella cuscinetto, oltre che della Piana degli Ulivi monumentali. Si proseguirà poi con il territorio restante sia della zona contenimento che dell’area cuscinetto, procedendo sempre dalla costa adriatica a quella jonica. Per finire, terzo step, con il monitoraggio della zona indenne".

"I 5 ulivi risultati infetti in territorio di Locorotondo, verranno presto eradicati - rimarca l'Arif - , così come già avvenuto per tutti quelli che ricadono nella zona contenimento. Occorre precisare che il territorio di Locorotondo pur essendo in provincia di Bari, ricade completamente nella zona contenimento, dove parecchie decine di alberi sono risultati infetti e già abbattuti. L’Arif, con i suoi agenti fitosanitari, proseguirà nell’opera di monitoraggio della Xylella, unico modo per contenere il diffondersi del batterio e, come sottolinea il commissario straordinario Gennaro Ranieri, continuerà a lavorare di concerto con i protagonisti del territorio, in uno spirito di fattiva collaborazione".

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