rotate-mobile
Economia

Save the Children: Puglia tra le regioni che sprecano meno cibo

Nel rapporto sugli sprechi alimentari presentato oggi a Bari, i pugliesi si classificano tra i più virtuosi. Ma rimane ancora alta la quantità di cibo sprecato ogni giorno

Medaglia di bronzo per la nostra regione che ottiene il terzo posto "dopo Veneto e Sardegna, nella classifica delle regioni che hanno ridotto gli sprechi di cibo: il 73% dei pugliesi dichiara di sprecare meno cibo rispetto a due anni fa, con una media mensile di 23 euro di alimenti sprecati contro una media nazionale di 29 euro". Sono i dati del rapporto sugli sprechi alimentari presentati da 'Save the children' oggi a Bari in occasione della tappa del 'Viaggio del palloncino rosso' intrapreso "per sensibilizzare i cittadini sulla mortalità infantile nel mondo": si calcola infatti che ogni anno "muoiono sette milioni di bambini sotto i cinque anni, per cause banali e prevedibili come una diarrea, un polmonite o per effetto della malnutrizione". Una causa, quest'ultima, che uccide 2,3 milioni di bambini poiché riduce le difese immunitarie dei più piccoli.

Effetti "sui quali i pugliesi sono tra i più informati di Italia: solo il 17% di loro, infatti, ignora gli effetti della malnutrizione; mentre c'é assenza di consapevolezza degli sprechi globali di cibo tra il 47% dei pugliesi". Secondo invece il 64% dei pugliesi, "servirebbe una migliore informazione sul tema degli sprechi alimentari". Uno sforzo che "un altro 30% ritiene utile solo a un miglioramento iniziale della situazione". Inoltre, "il 46% dei pugliesi dichiara di comprare lo stretto necessario" per la propria alimentazione; mentre "il 38% butta il cibo meno di una volta al mese e il 32% una o due volte al mese". Questo significa che "sette pesone su dieci non buttano mai gli alimenti".

Risultati "importanti", per 'Save the children', che contrastano con "lo zoccolo duro dei meno virtuosi: il 20% dei pugliesi dichiara infatti di gettare una volta a settimana nel cassonetto alimenti non consumati, una cattiva abitudine che il 10% dei pugliesi mette in pratica ogni giorno". Per incentivare le buone abitudini e archiviare quelle cattive, 'Save the children' ha promosso anche nel capoluogo pugliese attività formative nelle scuole, "perché sono i bambini gli adulti del futuro che non dovranno sprecare". Iniziative alle quali il Comune di Bari ha aderito, sottoscrivendone gli intenti. Ma chiunque può aderire alla raccolta fondi da destinare alla campagna 'Every One' per dire no alla mortalità infantile.

E i testimonial della campagna, gli attori pugliesi Sergio Rubini e Emilio Solfrizzi, hanno già invitato tutti a inviare un sms al numero 45507 per donare due euro. Per immaginare di quanto aiuto ci sia bisogno, spiega 'Save the children', basti pensare "che il 99% dei 6,9 milioni di bambini che muoiono ogni anno prima di aver compiuto i cinque anni, si trovano nei Paesi via di sviluppo. Di questi, circa 200 milioni soffrono di una forma di malnutrizione". Eppure nel mondo, ogni anno, vengono sprecate 1,3 miliardi di tonnellate di cibo. Solo in Italia sono 17 milioni di tonnellate per 11 miliardi di euro: lo 0,7% del Pil.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Save the Children: Puglia tra le regioni che sprecano meno cibo

BariToday è in caricamento