Sabato 24 si inaugurerà il nuovo Centro Poliambulatoriale Medico VisMed, struttura polispecialistica, situata nel prestigioso "Palazzo Salandra" Via Lucera n.4, a 150 mt dal locale Policlinico.

VisMed ospiterà specialisti in varie branchie, con referenze note nelle principali realtà ospedaliere e universitarie regionali, scelti proprio per la loro comprovata competenza ed esperienza.

Il Centro Ambulatoriale presenta delle peculiarità non solo per la presenza di noti professionisti, ma anche per le apparecchiature diagnostiche di ultima generazione.

La piattaforma ecografica, gli strumenti diagnostici oculari e urologici, sono alcunidei motivi per i quali si colloca in una nuova dimensione assistenziale.

Anche la struttura ricalca nuovi e piu' adeguati interventi al passo con i tempi e le nuove strategie.

L'impiego della ceramica per pavimenti e rivestimenti con caratteristiche antinquinanti e battericide - certificazione ISO - dimostrano l'impegno nel renderla competitiva agli standard qualitativi in ambito sanitario.

La politica VisMed circa i tariffari applicativi, nell'offrire nonostante quanto detto, servizi in linea con il mercato in ambito di sanità privata, evidenzia quella giusta e doverosa attenzione ai bisogni del paziente che privilegia l'ormai superato concetto di specialità, per fare posto a quelle nuove dimensioni di pensiero e di opinione circa un migliore e più aggiornato approccio clinico interdisciplinare per l'individuazione di nuovi e più efficaci percorsi di cura diagnostica e terapeutica in un ambito sicuramente nuovo e certamente più all'avanguardia quanto meno nel panorama locale e regionale.

Questo progetto nasce da una idea di un giovane imprenditore barese Adriano Visaggio, già conosciuto da ormai diversi anni in ambito sanitario per etica e impegno, che ha così dimostrato quanto sia opportuno e necessario avere quella giusta volontà per raggiungere alti livelli qualitativi sfidando tempi e momenti sicuramente non invitanti.

La VisMed vuole mantenere peraltro un impegno costante nel tempo "migliorare quotidianamente le relazioni con i medici e soprattutto con i pazienti al fine di garantire che il rapporto di fiducia e di collaborazione tra di loro possa rappresentare quel quid in più indispensabile per evitare che spesso il bisogno e l'eventuale sofferenza prevalgano sulla volontà di reazione".