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Economia

La Regione in aiuto dell'economia pugliese colpita dal coronavirus: smart working, fondi di garanzia e pagamenti posticipati per le imprese

Diversi i provvedimenti approvati dalla Giunta regionale in mattinata. Inoltre è stato previsto che gli eventi organizzati dalla Regione possano essere tenuti a distanza con videoconferenze e modalità telematiche

Moratoria delle rate di pagamento dei programmi regionali di finanziamento, un fondo centrale di garanzia, adempimenti per le misure 'Pia piccole e medie imprese e Turismo' ritardati di un anno. La Regione Puglia arriva in aiuto delle imprese sul territorio pesantemente colpite dall'emergenza coronavirus, con una serie di misure urgenti a sostegno degli imprenditori varate oggi dalla Giunta.

I provvedimenti approvati

Su richiesta dell'assessore allo Sviluppo economico Cosimo Borraccino, ad esempio, è stata approvata la moratoria fino a sei mesi delle rate di pagamento dalle piccole medie imprese per i programmi regionali di finanziamento come Nidi, Tecnonidi e Microprestito, gestiti da Puglia Sviluppo. La Giunta ha poi dato mandato all'autorità di gestione del Por 2014-2020 ad avviare il procedimento per la istituzione della sezione speciale del fondo centrale di garanzia per le Pmi, aumentando fino alla misura massima del 90% la copertura ordinaria di controgaranzia. Sono stati poi spostati di 12 mesi gli adempimenti successivi alla conclusione degli investimenti cofinanziati dalla misure Pia piccole e medie imprese e Turismo.

Su proposta dell’assessore alla Formazione Sebastiano Leo, è stata approvata la sospensione delle attività dei centri di formazione professionale in analogia alla sospensione delle attività scolastiche sino al 15 marzo.

Smart working per i lavoratori

Su proposta del vicepresidente Antonio Nunziante, dopo un incontro con i sindacati questa mattina, sono state approvate le disposizioni per i lavoratori in servizio presso le sedi della Regione Puglia, a seguito della direttiva del Dipartimento della Funzione Pubblica sul lavoro agile: in particolare avranno accesso allo smart working in primis i dipendenti portatori di patologie che li rendano maggiormente esposti al contagio, come i malati oncologici, cardiopatici, nefropatici, diabetici, bronco-pneumopatici, con infezioni respiratorie acute, con patologie congenite, immunodepressi, con malattie rare e autoimmuni. A questi si aggiungono i lavoratori utenti di servizi pubblici di trasporto per il raggiungimento della sede lavorativa e i genitori impegnati nella cura di figli in conseguenza dell’eventuale contrazione dei servizi educativi degli asili nido e dell’infanzia. Infine avranno accesso al lavoro agile i dipendenti di età superiore a 65 anni, le dipendenti in stato di gravidanza, le dipendenti nei tre anni successivi alla conclusione del periodo del congedo di maternità, i/le dipendenti in condizioni di disabilità.

Saranno a distanza - con modalità telematiche e videoconferenze - anche gli eventi di qualsiasi natura organizzati dalla Regione Puglia, come seminari, convegni, corsi di formazione. Se questo non potesse essere possibile, i dirigenti ne valuteranno la possibilità di sospenderli, rinviarli o di adottare idonee cautele. "L’emergenza coronavirus non è solo di carattere sanitario, ma riguarda moltissimi aspetti della vita sociale ed economica. Per questo oggi con la Giunta regionale abbiamo varato misure urgenti per il sostegno alle attività economiche, messe a durissima prova in questo momento, e per consentire il lavoro agile per i dipendenti della Regione" ha spiegato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.

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