Gli storni invadono le campagne nel Barese, la denuncia degli agricoltori: "Divorano olive, distruggono raccolti"
Migliaia di uccelli attaccano ogni giorno gli oliveti, distruggendo anche le piazzole adibite alla raccolta nei campi. Le zone più colpite sono fra Polignano, Castellana Grotte, Monopoli, Alberobello e Locorotondo
Sono migliaia gli storni che attaccano quotidinanamente le campagne della provincia di Bari, ognuno di questi uccelli mangia fino a 20 grammi di olive al giorno. La denuncia arriva da Coldiretti Puglia che segnala l’aggravarsi del fenomeno legato alla voracità di questi piccoli volatili che agiscono anche nel Brindisino e nel Foggiano. A causa dei cambiamenti climatici, la loro presenza nella regione è divenuta sempre più massiccia: le alte temperature permettono agli uccelli di imperversare nei campi, divorare le olive e distruggere coltivazioni. Gli agricoltori baresi si trovano spesso davanti a scene che ricordano il celebre film 'Gli Uccelli' del maestro del brivido Alfred Hitchcock.
Nel Barese, è particolarmente colpita la zona olivicola tra Polignano a Mare, Castellana Grotte, Monopoli, Alberobello e Locorotondo. "Il danno si attesta tra il 30% e oltre il 60% - spiega Coldiretti Puglia in una nota - a carico degli olivi. Gli storni distruggono le piazzole adibite alla raccolta delle olive e gli olivicoltori sono costretti a contrastare una calamità senza averne gli strumenti, condannati, quasi, a riprogrammare la propria attività agraria per scongiurare la distruzione della produzione. Tra l’altro, non è soltanto l’olivicoltura a risultare colpita, dato che il passaggio degli stormi di uccelli lascia sugli ortaggi quantitativi di escrementi tali da rendere impresentabile il prodotto sul mercato. Gli storni trovano ristoro notturno nelle aree protette, per riprendere le scorribande alimentari diurne ormai da mesi, dato che il caldo anomalo degli ultimi anni ha fatto convertire la specie protetta da migratoria a stanziale".