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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Dopo la sperimentazione del device 'salva energia', Enerblade guarda a Bari: "Cento assunzioni nella nuova sede"

L'azienda ha testato il 'progetto W10', che promette di far risparmiare fino a un quarto dell'energia elettrica, in 24 appartamenti in città: ne è nato un report, che sarà presentato in Comune mercoledì prossimo

Bari diventerà presto il nuovo polo produttivo del 'progetto W10', il prodotto dell'azienda milanese Enerblade che promette di rivoluzionare l'efficientamento energetico in casa. A rivelarlo a BariToday è l'amministratore delegato della società, Antonio Signorile: "Il luogo prescelto è la zona industriale della città".

Nuove assunzioni sul territorio

L'apertura dello stabilimento nell'area a confine con Modugno, porterà naturalmente effetti benefici all'economia del territorio, prevedendo anche nuove assunzioni per l'avvio della produzione. "Una volta a regime assumeremo quasi 100 persone - spiega Signorile - tra personale operativo e amministrativo". Ma i piani del ceo dell'azienda, di origine barese, sono di spostare in autunno anche la sede legale di Enerblade nel capoluogo.

I risultati della sperimentazione

Insomma, si vorrebbe investire molto sul territorio per la produzione del device W10, una sinergia sviluppata con il Comune di Bari già a marzo scorso, quando fu avviata la sperimentazione nelle case del capoluogo: 24 famiglie residenti in via Roccaporena ebbero in dotazione il device per l'efficientamento energetico. I risultati della sperimentazione sono confluiti in un report, che sarà presentato mercoledì prossimo a Palazzo di città da Gianluca Mariani, energy manager di Enerblade, alla presenza del sindaco di Bari, Antonio Decaro.

La sperimentazione si dovrebbe concludere a marzo del 2020, ma si è deciso comunque di mostrare i primi dati sugli effetti positivi di W10 sulla bolletta dell'energia elettrica.

Il ceo: "Nuovi apparecchi in comodato d'uso gratuito"

Esperimento che potrebbe poi essere esteso ad altri nuclei familiari. "Siamo pronti a fornire in comodato d'uso gratuito altri 10mila apparecchi W10 - aggiunge Signorile - Il Comune potrà scegliere a quali famiglie destinarli. Per questo non chiederemmo nessun contributo all'amministrazione, il nostro guadagno deriverà dai certificati bianchi". Di cosa si tratta? Sono titoli negoziabili che certificano il conseguimento di risparmi negli usi finali di energia attraverso interventi e progetti di incremento dell'efficienza energetica. Un certificato equivale al risparmio di una Tonnellata Equivalente di Petrolio (TEP)

"A breve sarà istituito anche un Comitato Tecnico Scientifico - aggiungono da Enerblade - di cui faranno parte personalità di spicco del mondo accademico e
scientifico, con lo scopo di monitorare ed indirizzare le scelte strategiche di ricerca e sviluppo, nonché di indirizzo verso un’economia green ed eco sostenibile a tutto vantaggio dell’ambiente, in linea con la mission di Enerblade e dei suoi fondatori".

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