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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Il caso della Banca Popolare di Bari crea tensioni nel governo: salvataggio rinviato a lunedì?

Ieri l'opposizione di Italia Viva e Movimento Cinque Stelle avrebbe costretto l'Esecutivo a frenare sul varo del decreto per consentire all'istituto di andare avanti. Bankitalia, intanto, commissaria la BpB

Il caso del possibile salvataggio della Banca Popolare di Bari sta creando non poche tensioni nel governo: ieri, dopo il Commissariamento da parte di Bankitalia dell'istituto di credito che non rispetta i requisiti patrimoniali minimi, si è svolto un Consiglio dei ministri in cui da un parte è stata espressa "la determinazione ad assumere tutte le iniziative necessarie a garantire la piena tutela degli interessi dei risparmiatori e a rafforzare il sistema creditizio a beneficio del sistema produttivo del Sud, in maniera pienamente compatibile con le azioni di responsabilità volte ad accertare le ragioni che hanno condotto al commissariamento della Banca", ma dall'altra non è stato varato il decreto di salvataggio.

Il retroscena è rivelato dall'Ansa. L'operazione avverrebbe tramite un aumento di capitale (da un miliardo di euro?) dell'istituto Mediocredito Centrale. Il CdM però viene disertato dai renziani di Italia Viva che attaccano i 5Stelle che in passato avevano criticato proprio Renzi ulla questione del salvataggio di Banca Etruria. Gli stessi pentastellati avevano chiesto ulteriori riflessioni sul decreto mentre il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri portato sul tavolo del CdM lo schema di decreto che, probabilmente, sarà illustrato lunedì prossimo, nella successiva riunione delk Governo.

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