Infrastrutture e competitività, in arrivo 400 milioni per la ricerca
Presentato oggi in un convegno organizzato dall'ARTI il bando lanciato lo scorso 18 maggio dal MIUR per favorire il potenziamento e l'ammodernamento delle attrezzature nei centri di ricerca
Investire nelle infrastrutture per migliorare la qualità della ricerca e accrescere lo sviluppo del territorio: questo l'obiettivo principale del bando lanciato lo scorso 18 maggio dal MIUR, i cui dettagli sono stati presentati oggi nel corso del convegno “Infrastrutture di ricerca, risorse umane e competitività: fare rete per cogliere le nuove opportunità in ambito comunitario, nazionale e pugliese”, organizzato dall'ARTI (Agenzia Regionale per la Tecnologia e l'Innovazione).
Con una dotazione finanziaria complessiva di 400 milioni di euro, con copertura a valere per metà sul FESR e per metà sul Fondo di rotazione, il bando del PON, la cui scadenza è fissata all’11 agosto prossimo, si rivolge ad università, enti pubblici di ricerca ed altri organismi di ricerca senza scopo di lucro, finanziando il potenziamento delle strutture di ricerca e dei laboratori in termini di grandi attrezzature, strumentazioni scientifiche e tecnologiche, opere di ammodernamento e adeguamento impiantistico ed edilizio, sviluppo di reti telematiche.
Le opportunità offerte dal Bando Infrastrutture di ricerca del PON Ricerca e Competitività, sono state illustrate dall’Autorità di Gestione PON Ricerca e Competitività, Fabrizio Cobis: “Tale iniziativa - ha spiegato Cobis - si prefigge gli obiettivi di innalzare gli standard operativi e la capacità competitiva della ricerca; creare nodi infrastrutturali di livello europeo che facilitino l'inserimento di centri di eccellenza italiani all'interno di reti nello Spazio Europeo della Ricerca; favorire rapporti di collegamento strategico con il sistema produttivo nazionale per lo sviluppo delle condizioni socio-economiche dei territori delle aree Convergenza, cioè Calabria, Campania, Puglia e Sicilia”.