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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Niente full time per i lavoratori Sanitaservice, dipendenti in protesta

Annunciata per i prossimi giorni una manifestazione davanti all'assessorato regionale alla Sanità. Il blocco del full time riguarderà soltanto a Bari 1200 dipendenti. L'Usspi: "Una vergogna lasciare le famiglie con 500 euro al mese"

L'Usppi Puglia indice lo stato di agitazione e annuncia una manifestazione dinanzi all'assessorato regionale alla sanità per protestare contro la sospensione del passaggio da part time a full time per gli addetti di Sanitaservice in Puglia, stabilito con accordo del 28 giugno, presumibilmente fino al 31 dicembre 2015.

A Bari la decisione della Regione Puglia "riguarderà 'solo' 1200 dipendenti di cui 900 Sanitaservice Asl/Ba' e 300 del 'Policlinico Servizi Sanitari'. Fra Lecce, Taranto Brindisi ci sono altri 1700 lavoratori che unitamente a Bari e Bat arriverebbero a circa 3000 dipendenti che non avranno il full time".

"Una vergogna'', secondo il segretario nazionale dell'Usppi Nicola Brescia, "lasciare con 500 euro al mese tremila famiglie pugliesi". E' l'effetto - spiega Brescia - "del provvedimento cautelare adottato dalla Regione Puglia il 9 agosto comunicato tre giorni fa alle segreterie regionali e Asl sulla base delle pronunce delle Corti dei conti di Emilia Romagna, Sardegna e Lombardia, secondo le quali: 'La trasformazione del contratto di lavoro da part time a full time si configura quale nuova assunzione e in quanto tale deve essere avvenire nel rispetto delle modalità e dei limiti previsti in tema di assunzioni". "Per effetto del provvedimento regionale firmato dalla dirigente dell'assessorato alla Sanità, Silvia Papini, e dall'assessore al Welfare, Elena Gentile, - si legge nella nota - l'integrazione di orario, per le 3000 unità, non oltrepasserà le 35 ore".

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