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Economia

Stop a Tari e Tosap, contributi a fondo perduto e una piattaforma online per l'asporto: così riparte il commercio in città

Ad annunciare le iniziative di cui l'amministrazione discuterà con le associazioni di categoria, è il sindaco di Bari, Antonio Decaro, durante una diretta social in via Argiro

Stop a Tari e Tosap, contributi a fondo perduto per i negozianti, estensione gratuita delle aree occupate da tavolini e dehors, persino una piattaforma per prenotare l'appuntamento in negozio. Sono le innovazioni da cui vuole partire il Comune di Bari per rilanciare il commercio in città. A raccontarle è il sindaco, Antonio Decaro, durante una diretta Facebook in una delle strade simbolo del momento di difficoltà che l'imprenditoria vive e continuerà a vivere, alla luce delle nuove disposizioni del Governo per la 'Fase 2': via Argiro, "qui dove il 10 marzo avevo commentato le direttive del lockdown per l'epidemia" ricorda il primo cittadino. Il piano si intitola, spiegano dal Comune in una nota, 'Open-il commercio riapre Bari' e già in queste ore il sindaco e l'assessore allo Sviluppo Economico, Carla Palone ne stanno discutendo l’intero programma con le sigle sindacali e le parti interessate e coinvolte per approntare i provvedimenti e procedere spediti integrando ulteriori proposte. Si tratta di un piano da più di 10 milioni di euro che conta di sostenere la fase di riapertura delle attività commerciali.

Le iniziative per il commercio

Il primo provvedimento annunciato dal sindaco è l'eliminazione di tributi annuali per l'occupazione di suolo pubblico e per i rifiuti pagati a prescindere dall'attività: la Tari e la Tosap. "Arriveranno dal Governo 3 miliardi di euro per i Comuni - annuncia Decaro - per coprire la perdita derivata dal blocco di questi tributi. Ci è sembrata una decisione dovuta, visto che la scelta di chiudere non è stata loro". Quando a giugno i bar e i ristoranti torneranno in attività, l'amministrazione pensa di permettere loro di estendere fino al 50% gli spazi esterni riservati a tavolini e dehors senza costi aggiuntivi o lungaggini burocratiche, così da applicare il distanziamento senza subite perdite ingenti. Chiaramente, come spiega Decaro in diretta, senza penalizzare altre attività e in armonia con la conformazione della strada. Magari pensando anche di pedonalizzare temporaneamente atri tratti di strade commerciali.

A questo si aggiunge poi un fondo speciale a cui sta pensando l'amministrazione con contributi a fondo perduto per gli imprenditori, "con il quale pagare il gel igienizzate - ricorda Decaro - il macchinario per pulire il locale o l'affitto". Proprio su quest'ultimo tema si cerca un anche un accordo con l'associazione di proprietari degli immobili, "perché non si può chiedere ai gestori di pagare la stessa cifra dell'affitto in questo momento in cui sono chiusi o comunque proveremo a convincerli a far dilatare il pagamento su più mesi" assicura il primo cittadino. Spazio anche per l'innovazione come incentivo per evitare gli assembramenti: il Comune sta sperimentando con il Politecnico una piattaforma con cui sarà possibile prenotare la visita in negozio o alimenti da ritirare in asporto. "Così evitiamo che si creino folle al di fuori dei locali" aggiunge il primo cittadino. Dal Comune annunciano provvedimenti anche per i mercati: come già avvenuto nel mercato di via Pitagora, verranno organizzati gli spazi pubblici dove si svolgono i mercati al fine di garantire ingressi contingentati e la sicurezza dei cittadini. Al termine della diretta, Decaro ha poi lanciato un messaggio di speranza: "Dobbiamo avere coraggio e dimostrare che anche noi possiamo ripartire come hanno fatto i nostri nonni e i nostri genitori".

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