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Bridgestone: la fabbrica non chiude, ma si tratta sulla riduzione dei costi

Ieri il nuovo incontro al Ministero dello Sviluppo economico: messa da parte l'ipotesi della chiusura, l'azienda continua a puntare sul progetto di produzione 'General Use' per abbattere i costi

Gli incontri si susseguono, le trattative vanno avanti, alla ricerca di una soluzione che possa garantire un futuro allo stabilimento Bridgestone di Bari. Ieri al Ministero dello Sviluppo economico a Roma vertici aziendali, sindacati ed istituzioni sono tornati ad incontrarsi per approfondire il progetto di produzione presentato già ad aprile dalla Bridgestone per evitare la chiusura della fabbrica.

L'azienda, in sostanza, continua a puntare sull'ipotesi di destinare lo stabilimento alla produzione 'general use', ovvero di pneumatici di bassa gamma, per abbattere i costi e rendere la fabbrica maggiormente competitiva. Ma è proprio sull'entità dei costi da tagliare che adesso si discute, dal momento che la proposta dei 'tagli' sin dal primo momento non aveva molto convinto sindacati e istituzioni. Nel corso dell'incontro di ieri, tuttavia, la Bridgestone avrebbe 'ridimensionato' le pretese di riduzione dei costi dal 50% iniziale al 30-40%, proponendo per la produzione un tetto di 3.500.000 pneumatici all'anno.

Una proposta, questa, che mettendo definitivamente da parte ogni ipotesi di chiusura, è stata interpretata dall'assessore regionale al Lavoro Leo Caroli, presente all'incontro, come "un significativo passo in avanti". Ma che continua tuttavia a non convincere tutti i lavoratori. "Quella della produzione general use - sottolinea Vincenzo Ingrosso, sindacalista - resta soltanto una delle ipotesi possibili. Ma di sicuro non ci sembra quella in grado di garantire il futuro più lungo allo stabilimento. L'impressione che abbiamo è che negli incontri che si sono tenuti finora non sia ancora riuscito a capire con certezza qual è il piano dell'azienda e quale sarà il nostro futuro".

Nel corso del vertice di ieri, intanto, è stato stabilito che le trattative procedano, d'ora in avanti, su due binari paralleli. Il prossimo 15 maggio si terrà l'incontro tra istituzioni e azienda, mentre il giorno successivo quello tra organizzazioni sindacali e vertici della Bridgestone. Il tavolo tecnico, invece, tornerà a riunirsi il 21 maggio.

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