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Bridgestone, nuovo vertice in Regione: vicino l'accordo azienda-sindacati?

Questa mattina il vertice con l'assessore al lavoro Leo Caroli: "Vigileremo affinché non ci siano ricadute negative sull'occupazione". L'azienda smentisce l'annuncio di nuovi investimenti nello stabilimento

Potrebbe essere più vicino l'accordo tra azienda e sindacati per la riorganizzazione produttiva dello stabilimento Bridgestone di Modugno. In vista del tavolo ministeriale che si terrà il prossimo 30 settembre a Roma, questa mattina rappresentanti dei lavoratori e delegati aziendali si sono incontrati per fare il punto della situazione in Regione, alla presenza degli assessori al Lavoro Leo Caroli e allo Sviluppo economico Loredana Capone.

I sindacati hanno comunicato la conclusione della consultazione dei lavoratori sull'ipotesi di accordo elaborata nel corso del negoziato, che dall'iniziale ipotesi della chiusura si è poi spostato sulla riduzione della produzione e dei costi di lavoro.

Nel pomeriggio, invece, l'azienda ha smentito di aver annunciato nuovi investimenti nello stabilimento (31 milioni di euro per 5 anni, ndr), come invece dichiarato al termine dell'incontro dall'assessore Leo Caroli. In una nota, la Bridgestone ha precisato "di non aver fatto alcun ulteriore annuncio, anche in relazione agli investimenti, ma di aver confermato il proprio impegno volto a mantenere nello stabilimento di Bari significative attività industriali, attraverso un progetto di riconversione produttiva, concordato con tutte le parti coinvolte''. ''Le intese preliminari per la riconversione dello stabilimento - spiega Bridgestone - sono quelle contenute nel verbale di incontro fra le parti siglato presso il ministero dello Sviluppo Economico in data 2 agosto 2013, che è in attesa di essere ufficializzato sempre presso lo stesso dicastero entro la fine di settembre 2013''.

LA REPLICA DI CAROLI: "GLI INVESTIMENTI SONO UN DATO DI FATTO"

Le trattative, dunque, sembrano essere arrivate ad un punto di svolta, e il 30 settembre a Roma potrebbe arrivare l'ok definitivo all'accordo, ma l'attenzione resta alta su due punti: la salvaguardia di tutti i posti di lavori, e l'impegno di Bridgestone a continuare a produrre in Puglia. “Abbiamo calendarizzato altri due incontri da tenersi presso l'assessorato al Lavoro per i prossimi 26 e 27 settembre: l'obiettivo sarà quello di evitare da un lato che possano esserci inammissibili ricadute sull'occupazione, dall'altro che gli investimenti aziendali impegnino definitivamente Bridgestone a rimanere in Puglia e a consolidare la nuova produzione. Si tratterebbe di un significativo risultato, visto che solo sei mesi fa la Bridgestone aveva dichiarato la chiusura della fabbrica e il licenziamento dei 900 dipendenti”.

Cauto anche il sindaco Michele Emiliano, intervenuto ieri sulla vicenda:  ''Solo sei mesi fa - ha ricordato il primo cittadino in una nota - la Bridgestone era una fabbrica della quale era stata decretata la chiusura, senza la possibilità di salvare nessuno dei circa mille lavoratori, più altrettanti se si considera l'indotto. Grazie alla veemente reazione del Comune di Bari e della Regione Puglia, insieme al sindacato, ai lavoratori e alle loro famiglie, si discute oggi della possibilità che l'azienda investa 30 milioni di euro con qualche ragionevole speranza di indurre la Bridgestone a limitare al massimo, o addirittura ad escludere, esuberi rispetto al personale attuale''. ''Naturalmente niente è ancora deciso - ha sottolineato Emiliano - e il pericolo più grave può essere rappresentato da un eccesso di ottimismo''.

* Ultima modifica ore 15.45

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