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Economia

Call center Inps a Molfetta, i sindacati sul piede di guerra: "Con internalizzazione rischio taglio anzianità"

Gemmati, segretario UilCom Puglia: "I lavoratori che hanno vinto la selezione pubblica per l'accesso a Inps Servizi perderebbero di fatto dei soldi perchè è praticamente come se fosse una nuova assunzione"

E' "inconcepibile che alla vigilia dell'internalizzazione" dei Call Center Inps in Puglia all'interno di "Inps Servizi, ci siano già dei ritardi, causati da carenze strutturali e organizzative, dalla mancanza di disponibilità di pc, nonché di adeguate piattaforme e connessioni, che mettono a repentaglio il funzionamento del servizio dal primo dicembre prossimo, così come da programma": è quanto affermano Uil Puglia e UilCom Puglia in merito alla vicenda che riguarda 3mila lavoratori, di cui 400 del Call Center di Molfetta.

L'internalizzazione da avviare il prossimo 1° dicembre, afferma a BariToday Vito Gemmati, segretario UilCom Puglia, "porterebbe i lavoratori" che hanno vinto la selezione pubblica per l'accesso a Inps Servizi "a perdere di fatto dei soldi perchè è praticamente come se fosse una nuova assunzione. Si rischiano così di vedere cancellati scatti di anzianità, super minimi acquisiti e anzianità convenzionali. Tutto ciò è inaccettabile".

Gemmati sottolinea anche altre possibili problematiche: "Non sappiamo come funzionerà la tempistica dei turni. Bisogna tenere conto che ci sono famiglie con bambini piccoli e portatori di handicap. Un'altra questione, invece, riguarda la sede. Noi consideravamo Molfetta già non adatta perchè riteniamo che debba essere spostata a Bari. In questo caso, invece, verrà probabilmente trasferita a Casamassima, nella zona del Baricentro. E' vero che è stato mantenuto lo smartworking ma crediamo che Bari possa essere la sede naturale".

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